ALBERTO AGLIETTI
Cronaca

Sir Perugia in campo nella Jesi Volley Cup. Oggi la sfida contro i francesi del Tour

Il tecnico dei Campioni d’Italia, Angelo Lorenzetti. "Starting six? Abbiamo tre schiacciatori bravi, è essenziale per essere competitivi" .

Sir Perugia in campo nella Jesi Volley Cup. Oggi la sfida contro i francesi del Tour

Il tecnico Angelo Lorenzetti

Manca una settimana all’esordio stagionale, la Sir Susa Vim Perugia si prepara partecipando alla Jesi Volley Cup, un torneo di ottimo livello con rivali di rango. Oggi i block-devils scenderanno in campo nella semifinale alle ore 17,30 contro i francesi del Tours; alle ore 20,30 si affronteranno Civitanova Marche e Milano. Domani alle ore 15 match per il terzo posto e alle ore 18 la finalissima. La curiosità dei tifosi è rivolta allo schieramento iniziale dei titolari.

Così il tecnico Angelo Lorenzetti: "Affrontare una squadra francese è un utile allenamento per la champions league perché ogni campionato ha le sue caratteristiche ed è utile conoscerle". Quest’anno la gestione dei titolari, soprattutto degli schiacciatori è un argomento che merita una riflessione: "È un argomento non dico complesso, ma utile da affrontare – sottolinea Lorenzetti - lo abbiamo fatto già con la squadra, ma è utile affrontarlo anche per l’ambiente. Quando ci siamo trovati a parlare dei ruoli all’interno del gruppo e in campo, quando si è trattato di parlare del ruolo degli schiacciatori, ho evidenziato il fatto che al momento non ci sono dati che mi fanno dire che sia meglio scegliere un giocatore piuttosto che un altro nel ruolo di titolare, questo vuol dire che se non ci sono titolari, nessuno è titolare: questa è una differenza sottile, ma sostanziale nell’atteggiamento quotidiano da proporre in campo".

"I ragazzi - continua il coach – sanno cosa ci vuole per provare a conquistare uno di questi spazi liberi. Ne abbiamo parlato, i giocatori sono consapevoli e così andremo avanti fino a che non cambierà qualcosa di nuovo. E’ un argomento importante anche per l’ambiente perché dobbiamo essere consapevoli che il club di Perugia, dall’alto della sua esperienza, sa che ci vogliono tre schiacciatori bravi per essere competitivi in maniera costante durante la stagione e penso che lo scorso anno lo abbia dimostrato e questo è il motivo per cui ci sono questi tre bravi schiacciatori a Perugia. Se invece diventa un argomento per cercare sempre di giudicare una scelta dell’allenatore o il dare una motivazione su un risultato più o meno positivo può diventare qualcosa di interessante per una chiacchiera da bar tra amici, ma sicuramente è un qualcosa che non deve entrare dentro al nostro gruppo. Siamo tutti delle persone che lavorano per il bene di Perugia e speriamo di farlo al meglio possibile".