SILVIA ANGELICI
Cronaca

"Smarrimenti e rinunce di proprietà. Dal divano alla gabbia dei canili"

Favi (Servizio veterinario Usl 1): "Il microchip per contrastare il randagismo"

Favi (Servizio veterinario Usl 1): "Il microchip per contrastare il randagismo"

Favi (Servizio veterinario Usl 1): "Il microchip per contrastare il randagismo"

Dal divano di casa alla gabbia del canile, spesso, il passo è breve: se da un lato è aumentata la cultura del rispetto, ora, il vero problema per i nostri amici sono le cosiddette rinunce di proprietà, dovute a problemi economici, a errori di valutazione nell’acquisto o nell’adozione. Melania Roscini, responsabile dello Sportello a 4 zampe della Provincia di Perugia conferma che è aumentata la sensibilità e l’attenzione nei confronti degli animali. "Esiste comunque il problema dei “cani vaganti”: animali di proprietà, rimasti incustoditi o che si allontanano temporaneamente. Non essendo provvisti di microchip hanno difficoltà ad essere restituiti al proprietario. A questo riguardo lo Sportello, forte di 240mila follower, è punto di riferimento per chi smarrisce il proprio amico perché provvede alla pubblicazione nella propria pagina facebook di appelli e foto utili al ritrovamento. Il tutto grazie anche a un filo diretto con il Canile sanitario di Collestrada e con i tecnici accalappiatori che segnalano il fenomeno. Il grande numero di visualizzazioni e condivisioni degli appelli porta al ricongiungimento in tempi brevissimi degli animali che non sono immediatamente identificabili e che avrebbero poche possibilità di tornare nella loro casa".

Ma lo Sportello, attraverso la redazione del Calendario, dove i dodici mesi corrispondono alle foto di dodici dolcissimi “trovatelli“, svolge anche una campagna di sensibilizzazione per favorire le adozioni. "Ma attenzione, l’adozione – avverte Roscini – deve essere fatta con responsabilità e consapevolezza di cosa significhi accogliere un animale in casa. E’ bene rivolgersi a professionisti che possano dare consigli e giuste indicazioni per evitare che si arrivi a riportare indietro il cane". Intanto, la dottoressa Brigitta Favi, responsabile del Servizio veterinario Usl Umbria 1 “Randagismo e igiene urbana”spiega: "Il microchip rimane lo strumento principale per la lotta al randagismo, in quanto serve a garantire la veloce restituzione degli animali smarriti ai legittimi proprietari. Tutto ciò comporta notevoli vantaggi, rivolti sia al benessere animale che al risparmio economico dei Comuni per le spese dei canili".

S. A.