MICHELE NUCCI
Cronaca

Smog, si comincia male. Polveri alle stelle ovunque

Pessimo debutto per il 2020: la soglia delle pm 10 superata in tutta l’Umbria. Male Perugia, Città di Castello e Gubbio. Ma il bilancio 2019 è positivo

Lo smog assedia il Cuore Verde

Perugia, 3 gennaio 2020 - Inizia proprio male l’anno per l’inquinamento atmosferico in Umbria. L’alta pressione, il freddo mattutino e serale e i riscaldamenti al massimo hanno infatti fatto peggiorare la qualità dell’aria che ha raggiunto valori record nel giro di 24 ore. A cominciare dal capoluogo dove l’altro ieri i valori del pm 10 (polveri sottili inquinanti e nocive per la salute) hanno raggiunto il valore altissimo dei 76 microgrammi a metro cubo. Un debutto davvero preoccupante, dato che la soglia massima definita ‘accettabile’ è quella di 50 microgrammi nella media delle 24 ore giornaliere. E non è andata meglio a Fontivegge (72 microgrammi) e al parco Cortonese, dove si trova una delle tre stazioni cittadine, in cui in valori del pm 10 hanno sforato raggiungendo i 62 microgrammi per metro cubo.

Uno dei dati peggiore è stato però raggiunto a Foligno: qui le polveri inquinanti sono più che raddoppiate rispetto alla soglia, raggiungendo un valore pari a 111. E Terni sta anche peggio, con valori che nelle tre stazioni sono state rilevate tra i 128 e i 109 microgrammi. Male anche Magione (58), Città di Castello (94) e Gubbio (79). Anche Narni si conferma realtà complicata con un dato che nelle 24 ore è stato pari a 84 microgrammi.

Quanto al bilancio 2019, la qualità dell’aria risulta ancora in miglioramento rispetto all’anno prima, almeno per ciò che concerne il numero di sforamenti. Le norme europee sullo smog infatti prevedono che l’aria sia ‘scadente’ quando supera la soglia di 50 microgrammi per 35 volte in 12 mesi. E ciò è accaduto per fortuna non è accaduto in nessuna città: solo a Terni, in due delle tre stazioni ci sono stati 32 superamenti e in una 22. Altri due valori critici sono stati quelli di Città di Castello (25) e Narni (22) e in quest’ultimo caso le cose sono andate meglio che nel 2018, quando si andò oltre per 29 volte. E’ andata meglio anche a Foligno (19 contro 25), mentre è tutto rimasto in linea a Perugia: 10 superamenti al Parco Cortonese (13 nel 2018), 9 a Fontivegge come l’anno precedente e 6 a Ponte San Giovanni.