
La Regione, come i Comuni più importanti dell’Umbria che dispongono di società di servizi, finanziarie o di partecipate, rispetto agli ultimi anni hanno affrontato una importante cura dimagrante quanto a compensi e amministratori. Le norme sono infatti cambiate e obbligano gli enti da un lato a dismettere le quote delle società che non perseguono fini attinenti servizi pubblici, dall’altra è stata imposto un taglio delle indennità. Taglio che, ben inteso, riguarda le cariche amministrative di parte pubblica all’interno dei consigli di amministrazione o per ciò che concerne gli amministratori unici.
E in alcuni casi le riduzioni di compensi e indennità sono importanti, in altre un po’ meno. Diverso il discorso per i manager di queste aziende che hanno contratti parametrati agli incarichi che ricoprono (in base a contratti nazionali) e che certamente sono "importanti". come lo sono quelli dei funzionari pubblici.
Fatte allora le dovute premesse e accedendo focus sulle principali aziende collegate alla Regione, ecco quali sono le indennità degli amministratori riferite all’ultimo anno, al 2019 cioè, con importi annui che sono riportati al lordo delle imposte.
Umbria Mobilità: Ferruccio Bufaloni (Amministratore unico) percepisce 70mila euro annui lordi. Paolo Chifari (presidente del collegio sindacale) 34.220 euro, Raffaella Proietti e Giovanni Fulci (sindaci collegio sindacale) 22.880 euro ciascuno. Fabrizio Vagnetti (revisore legale) 19mila euro.
Gepafin: direttore generale Marco Tili (115.380 euro) a cui occorre aggiungere 11.317 euro di premio di produzione aziendale. Carmelo Campagna (presidente) 41.400 euro, Pietro Buzzi (vicepresidente) 20.700 euro, Ida Calzini, Angela Dell’Osso, Valerio Giungi 4.500 euro ciascuno.
Umbria Digitale: Stefano Bigaroni (amministratore unico) percepisce 48mila euro. Carlo Falcinelli (dirigente responsabile ambito extra-soci) 89.650 euro.
Sviluppumbria: Mauro Agostini (direttore generale) 162.121 euro (riferito al compenso del 2018). Marco Giulietti (amministratore unico) 28mila euro (nominato nell’assemblea ordinaria il 18 luglio 2019).
Azienda sanitaria Usl Umbria 1: Commissario straordinario Silvio Pasqui: dal 6 agosto 2019 al 30 giugno 2020, compenso di 114.351 euro. Doriana Sarnari (direttore amministrativo): dall’1 aprile al 19 dicembre 2019, indennità pari a 80.698 euro. Luca Lavazza, commissario straordinario dal primo luglio 2019 al 2 gennaio 2020, 70.106 euro.
Azienda sanitaria Usl Umbria 2: Massimo De Fino (commissario straordinario) 140.211 euro; Camillo Giammartino (direttore sanitario) 112.169 euro; Davina Boco (direttore amministrativo) percepisce attualmente la sola retribruzione da dirigente amministrativo).
Sase aeroporto dell’Umbria. Ernesto Cesaretti (presidente) 35.000 euro; Giorgio Mencaroni (vicepresidente) 10mila euro; Mauro Agostini, Alessandra Granaroli Laura Tulli (consiglieri) 10.000 euro ciascuno.
Umbria Salute e Servizi: Umberto Piccioni (amministratore unico) 140mila euro, Mara Sforna (dirigente servizi all’utenza, Legali, Qualità e Acquisti) 113.518 euro (più 20mila euro di retribuzione di risultato), Mauro Mastice (Dirigente risorse umane, Amministrazione, Sicurezza e Salute) 95.900 euro (più 19mila euro di retribuzione di risultato).
Nella sezione ’Trasparenza’ delle Aziende ospedaliere di Perugia e Terni non c’è traccia invece dei compensi percepiti dai commissari in carica e dai direttori sanitari e amministrativo. Viene in aiuto la Delibera di Umbria Salute laddove stabilisce che l’Amministratore unico percepisce "un compenso pari a quello del direttore delle Aziende sanitarie regionali" che in via generale ammonta a 140mila euro. L’auspocio è che – come prevede la legge – gli importi vengano riportati quanto prima.
Michele Nucci
Erika Pontini