Sofia Fatigoni, l’astrofisica perugina che studia il ’Big Bang’

La presidente della Regione Umbria ha accolto l'astrofisica Sofia Fatigoni, unica italiana nel progetto del telescopio Bicep Array al Polo Sud, frutto della collaborazione di quattro università americane. La ricerca mira a misurare la polarizzazione della radiazione cosmica di fondo per comprendere i primi istanti dell'universo dopo il Big Bang. La giovane astrofisica perugina riceve il meritato riconoscimento per il suo contributo di alto livello scientifico.

Sofia Fatigoni, l’astrofisica perugina che studia il ’Big Bang’

Sofia Fatigoni, l’astrofisica perugina che studia il ’Big Bang’

PERUGIA – La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha ricevuto a Palazzo Donini l’astrofisica Sofia Fatigoni che sta partecipando al Polo Sud a un esperimento nato dalla collaborazione tra quattro università americane: Caltech (The California Institute of Technology), Harvard, Stanford e l’Università del Minnesota.

Sofia Fatigoni, perugina trentenne, è l’unica italiana a lavorare al progetto del telescopio del Bicep Array che serve a misurare la polarizzazione della radiazione cosmica di fondo, vale a dire la luce che sarebbe stata prodotta subito dopo il Big Bang, 13 miliardi di anni fa, riuscendo così a capire che cosa è successo proprio nei primissimi istanti di vita dell’universo.

Una ricerca affascinante e di alto livello scientifico, condotta da quattro prestigiose università degli Stati Uniti, alla quale la giovane astrofisica perugina sta dando un contributo di grande rilevanza. Da qui il giusto riconoscimento da parte della Regione.