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Delitto Meredith, Sollecito e la fidanzata Greta insieme nel giorno più difficile

Raf, a Roma con la famiglia, ha festeggiato 31 anni. Si attende la sentenza / L'ATTESA PER LA SENTENZA / COMPLEANNO SENZA FESTA PER RAFFAELE / I GIUDICI DECIDONO VENERDI' 27 / SCHEDA: LE TAPPE DELLA VICENDA / SOLLECITO CON LA FAMIGLIA IN CASSAZIONE - FOTO / L'ARRIVO DI SOLLECITO IN CASSAZIONE - FOTO

Raffaele Sollecito in Cassazione con la famiglia e la fidanzata Greta Menegaldo

Perugia, 27 marzo 2015 – LUI SCRIVE «relazione complicata» sul profilo Facebook, ma nel giorno più difficile Raffaele Sollecito ha voluto accanto la sua Greta (Menegaldo, una 23enne di Treviso). Con lei il pugliese è arrivato in Cassazione, con lei si è fatto fotografare. Lei ha abbracciato quando l’udienza è finita e con la sicurezza ha concordato un’uscita secondaria per evitare l’assedio di fotografi e cameramen.

IN UDIENZA era seduto accanto alla sorella Vanessa, ma Greta era non lontano. E oggi, nel giorno del suo 31esimo compleanno, un giorno di attesa snervante, Raffaele (« Festeggiamenti rinviati a tempi migliori», chiosa papà Francesco) è con la famiglia e Greta, a Roma. E sul suo profilo Facebook in molti hanno lasciato in italiano e inglese un messaggio di augurio. Lui ha risposto: «Compleanno pieno di speranze per un futuro migliore». Sollecito si augura un futuro migliore per sé e per tutti «gli innocenti che gridano giustizia e per tutte le persone costrette a vivere nell’attesa di liberarsi da un’incubo». Ma Tornando a Greta, qualcuno ha visto in lei una somiglianza con Meredith Kercher, la vittima di questo giallo che tiene da quasi otto anni tre paesi col fiato sospeso. Piuttosto che con Amanda Knox.

QUELLA tra Sollecito e la 23enne è una relazione che ormai dura. Era con lei anche la notte della sentenza della Corte d’assise d’appello di Firenze (gennaio 2014) quando rimasero bloccati dalla neve al confine con l’Austria e trovarono rifugio in un albergo della zona. Con Greta è venuto a Perugia – ripreso dai fotografi –: l’ha portata a vedere la villetta di via della Pergola, dove la notte del primo novembre 2007 iniziò tutto. Ha condiviso questi mesi internabili di speranze e delusioni. E oggi potrebbe doverle dire addio. Probabilmente Greta ci sarà anche oggi. Raffaele ha promesso di non mancare. La parola ai suoi difensori, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori che si giocano il tutto per tutto. «Non aveva senso nascondersi in albergo o a casa delle zie», aveva spiegato mercoledì, a margine dell’udienza, Francesco Sollecito.

L’UDIENZA comincia alle 9 e probabilmente si svolgerà sempre nell’Aula magna per consentire a parenti, amici e decine di giornalisti di seguire il caso.

I GIUDICI si ritireranno poi in camera di consiglio per uscire, stavolta sì, con un verdetto. Probabilmente in serata. Le strade sono ovviamente molteplici. Salvo le estreme: rigetto dei ricorsi e conferma della condanna o annullamento della sentenza senza rinvio (e quindi assolti per sempre) i giudici di piazza Cavour potrebbero, in via ipotetica, rimandare nuovamente ad un’altra Corte di merito l’analisi del caso o la rideterminazione della pena. Potrebbero dichiarare i ricorsi «infondati» oppure, addirittura, differenziare le posizioni dei due imputati.

Eri.P.

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