ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

"Sono malato, scommetto sui cavalli". Interrogatorio di garanzia per Coresi

Sequestro dei 65 chili di cocaina, investigatori al lavoro per ricostruire la “rete“. I complimenti del sindaco alla Finanza

Le Fiamme gialle perquisiscono l’auto dell’imprenditore arrestato

Le Fiamme gialle perquisiscono l’auto dell’imprenditore arrestato

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha reso dichiarazioni spontanee Giampaolo Coresi, arrestato dalla Guardia di Finanza perché trovato in possesso di 65 chili di cocaina. Al giudice, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel carcere di Capanne, ha detto di essere "malato per le scommesse sui cavalli". Con l’avvocato che lo difende, Daniela Paccoi, Coresi deciderà nei prossimi giorni se chiedere di essere interrogato dal pubblico ministero.

Intanto, non si spegne l’eco dell’operazione più grande mai effettuata in Umbria sul fronte del sequestro degli stupefacenti. La droga era nascosta tra il ristorante - pizzeria “El loco“ di viale Ancona, la casa e il garage di Coresi, imprenditore del settore della ristorazione. L’uomo era stato fermato nel corso di un controllo lungo la Flaminia: a insospettire gli uomini della Guardia di Finanza era stata l’andatura “incerta“ dell’auto a bordo della quale Coresi viaggiava. Poi il nervosismo mostrato dall’imprenditore all’alt ha convinto gli agenti ad approfondire gli accertamenti che hanno condotto al maxi-sequestro di stupefacente.

Ora gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la “rete“ che si muoveva intorno a un quantitativo tanto ingente di sostanza stupefacente. Al centro dell’attenzione, dunque, la provenienza della droga e dove questa potesse essere diretta, chi fosse il destinario e su quale mercato sarebbe finita. Perché, come hanno rivelato gli stessi investigatori, una volta ceduta al dettaglio avrebbe fatto guadagnare agli spacciatori più o meno sei milioni di euro. L’ingente quantitativo fa ritenere che lo stupefacente non fosse destinato solo al mercato “locale“.

Per l’operazione soddisfazione anche da parte del sindaco Stefano Zuccarini: "Voglio complimentarmi a nome mio e dell’intera amministrazione comunale con la Guardia di Finanza per la brillante operazione che ha portato all’individuazione e al maxi sequestro di 65 kg di cocaina. La lotta a tutte le droghe deve essere una priorità assoluta, una battaglia che si può vincere insieme con il coordinamento delle forze dell’ordine, la sinergia delle Istituzioni e la collaborazione con i cittadini. Operazioni di questa portata dimostrano che la legalità prevale sul crimine, e devono essere da stimolo ulteriore per tutti noi, a non abbassare mai la guardia per garantire la sicurezza e salvare vite".