REDAZIONE UMBRIA

Sos disturbi alimentari "Il fenomeno è in crescita e i social non aiutano"

Circa quaranta ragazzine assistite in due anni dal Servizio dell’Usl Umbria 2 "Primi segnali tra i 12 e i 14 anni, la causa è estetica ma il problema è mentale" .

In crescità sul territorio il fenomeno dei disturbi del comportamento alimentare (dca), per cui ieri è stata celebrata la “Giornata del fiocchetto lilla“ e che ha visto il convegno organizzato nei giorni scorsi dalla Consulta comunale dei giovani, presieduta da Monia Santini. "C’è molta sensibilità in più sul tema ma anche un’incidenza maggiore del fenomeno", spiega Paolo Fattori, neuropsichiatra del servizio di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Usl2 diretto dal professor Augusto Pasini.

"Il servizio - continua il dottor Fattori – ha seguito circa quaranta ragazze in un paio d’anni. Il disturbo compare solitamente tra i 12 e i 14 anni e nella maggior parte dei casi riguarda anoressia e bulimia, anche se poi esistono sfumature diverse del fenomeno. I social riconsegnano immagini corporee distorte che non fanno altro che acuire il problema" Il disturbo alimentare è questione estetica, seppur malata?"No è una questione mentale - continua il dottor Fattori –. L’estetica può essere il motivo scatenante, che poi però diventa una vera e propria ossessione. La cura del corpo diventa ossessiva e queste ragazze perdono la percezione di loro stesse: diventano più brutte ma loro si sentono più belle. E l’ambiente che le circonda non è ininfluente". Il problema si risolve? "Si, se funziona bene la rete terapeutica prevista". Il Servizio, in cui opera anche la neuropsichiatra Maria Bernarda Pitzianti e le psicologhe Alessandra Moretti e Raffaella Battistin, collabora coi due centri specializzati umbria, a Terni e Todi.

Stefano Cinaglia