REDAZIONE UMBRIA

Sos donazioni di sangue Incontri nelle scuole per invertire la tendenza

A livello nazionale cala la disponibilità della fascia tra 18 e 25 anni. Le Avis comunali del territorio promuovono la solidarietà tra gli studenti.

Sos donazioni di sangue  Incontri nelle scuole  per invertire la tendenza

Sos donazioni di sangue Incontri nelle scuole per invertire la tendenza

Donazione di sangue, ‘numeri’ che inquietano e attività per invertire la tendenza. I dati dicono che i giovani donano poco: a livello nazionale, infatti, la concentrazione massima nella popolazione, tra i donatori, è tra i 35 e i 60 anni mentre sono in calo i donatori tra 18 e 25 anni. Per questo le Avis comunali di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara continuano a promuovere la donazione di sangue nelle scuole del territorio. I più recenti incontri si sono avuti Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “Principe di Napoli“ e all’Istituto Alberghiero. Al liceo scientifico, grazie alla disponibilità della dirigente scolastica-Rettrice Annalisa Boni, in occasione dell’assemblea d’ istituto, si è tenuto un incontro con gli alunni delle quinte. Sono intervenuti l’avvocato Gianmatteo Costa, presidente della sezione Avis Assisi, il dottor Matteo Ricci, medico anestesista, che ha trattato la tematica delle malattie sessualmente trasmissibili, mentre il dottor Massimo Paggi ha illustrato spiegato l’importanza del servizio sanitario nazionale e di come questo si fondi anche sulla donazione di sangue che ne rappresenta momento vitale ed imprescindibile. All’Alberghiero della dirigente scolastica Bianca Maria Tagliaferri hanno partecipato 250 studenti e sono intervenuti il presidente Costa insieme, il dottor Ricci e Roberto Fanini presidente di Avis Bastia Umbra. Ai ragazzi delle due scuole sono state spiegate le varie fasi della donazione di sangue, dalle prime analisi gratuite per tutti i potenziali donatori sino alla donazione vera e propria, ai limiti di età ed agli ottimi requisiti di salute che devono possedere coloro i quali mettono il proprio “braccio“ in favore degli altri. E’ seguito un momento di confronto e di dibattito, con le domande dei ragazzi e le mani alzate dagli studenti disponibili a proporsi come nuovi donatori. "Un piccolo passo, una piccola goccia, per il futuro di tutti – sottolineano i responsabili delle Avis coinvolte -. Con il calo dei donatori tra 18 e 25 anni significa che i donatori vicini alla soglia dei 60 anni a breve usciranno dal percorso delle donazioni, lasciando un vuoto che deve essere colmato. Ecco perché le Avis di Assisi e Bastia Umbra, con queste iniziative all’interno delle scuole, vogliono impegnarsi, confidando nella sensibilità delle menti più giovani, per tentare di invertire questa tendenza. Donare il sangue è giusto e ci migliora".

Maurizio Baglioni