LUCA FIORUCCI
Cronaca

Spaccia mentre è ai domiciliari. Indagini della squadra mobile. Il giudice lo manda in carcere

Gli agenti hanno visto un uomo uscire dalla casa del 34enne con una dose di eroina. Il gip ha deciso per la misura cautelare più restrittiva. Il cittadino straniero ora è a Capanne.

Indagini della polizia

Indagini della polizia

Avrebbe continuato a spacciare nonostante fosse agli arresti domiciliari. Non avrebbe potuto incontrare persone estranee ai suoi conviventi e, invece, gli investigatori della squadra mobile della Questura di Perugia, che tenevano sotto controllo la sua abitazione, hanno visto entrare un uomo che, poco dopo ne è uscito con una dose di eroina. La stessa droga che il 34enne tunisino, detenuto in quell’abitazione viveva agli arresti, a dicembre era stato sorpreso a spacciare.

L’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica di Perugia è che l’uomo avrebbe continuato a cedere stupefacenti nonostante la misura cautelare che era stata emessa nei suoi confronti. Se non poteva andare in strada a vendere le dosi, insomma, sarebbero stati i suoi clienti a raggiungerlo direttamente “a domicilio“.

Di fronte agli elementi raccolti dalla squadra mobile della questura nel corso degli accertamenti svolti sul cittadino tunisino, l’ufficio diretto dal procuratore Raffaele Cantone ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di applicare al 34enne una misura cautelare più severa, visto che la detenzione domiciliare si sarebbe dimostrata inadeguata a evitare che l’uomo continuasse nella sua attività di spaccio. Alla luce dei riscontri evidenziati dagli inquirenti, il gip ha quindi disposto che il 34enne fosse portato in carcere a Capanne, in applicazione di una nuova e più stringente misura cautelare emessa nei suoi confronti. Gli uomini della Mobile hanno, quindi, rintracciato il tunisino e lo hanno arrestato. Ora si trova detenuto in una cella del carcere perugino.

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