
L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Perugia (Crocchioni)
Perugia, 26 gennaio 2019 - "La citta' di Perugia è una piazza di riferimento importante per il mercato della droga nell'Italia centrale, verso la quale affluiscono acquirenti provenienti anche da province limitrofe; ma l'enfatizzazione di Perugia quale 'capitale dello spaccio' non trova elementi di riscontro".
Il procuratore generale di Perugia, Fausto Cardella, ha parlato così del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel capoluogo umbro, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario. I canali di rifornimento e approvvigionamento nel distretto di Perugia, "sono gestiti da sodalizi criminali nordafricani, albanesi e nigeriani, talvolta in collaborazione con soggetti italiani, attraverso contatti con referenti delle rispettive nazionalità".
La zona in cui lo spaccio si concentra maggiormente rimane quella del "centro storico e nei quartieri ad esso contigui". Quanto ai dati sulle morti per overdose, "negli ultimi anni si è registrato un andamento altalenante, complessivamente rivolto verso il decremento".
Anche altri centri della regione, per il procuratore, si assiste a un incremento del fenomeno nelle aree più frequentate dai giovani: "Non fa eccezione Terni, che però proprio di recente ha visto la Procura e la Polizia di Stato impegnate in un'importante operazione che ha permesso di smantellare un sodalizio criminale che controllava lo spaccio nel centro della città".