Il commando di ladri seminò il panico in Umbria una notte di quattro anni fa, tra il 18 e il 19 ottobre del 2018. Nel mirino alcuni locali della provincia di Perugia, colpi in bar e tabaccheria. Di quel commando, vengono tenuti responsabili insieme a Erion Kozi (che attraverso l’avvocato Donatella Panzarola aveva già chiesto di patteggiare la sua pena a tre anni e mezzo), Madrid Kaja e un connazionale latitante. La Procura di Perugia ha chiesto di condannare a sei anni di carcere l’albanese Kaja e a cinque anni di reclusione il connazionale latitante. Le parti civili chiedono una provvisionale risarcitoria per la guardia giurata e i carabinieri di 25 e 30 mila euro ciascuno.
Nel 2018 la rapina a una tabaccheria Ponte Felcino finì nel sangue. I quattro banditi si sono dati alla fuga con una Audi Avant grigia, ma qualcosa è andato storto e uno di loro - Eduart Kozi, 50enne albanese - è stato raggiunto da un proiettile alla testa. I complici avevano abbandonato l’auto ormai “bruciata” nei pressi della stazione ferroviaria di Ponte Felcino con il compagno morto e tutta la refurtiva composta da stecche di sigarette, gratta e vinci e denaro.