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La sparatoria a Ponte Valleceppi: è morta Ilaria Abbate, l'ex compagna dell'aggressore

Ilaria Abbate era ricoverata in rianimazione dall'inizio di luglio, subito dopo la sparatoria. Il figlio, anche lui ferito nella sparatoria, è ancora ricoverato al Meyer di Firenze I PROTAGONISTI DELLA TRAGEDIA - FOTO / NESSUN CAMBIAMENTO NELLE CONDIZIONI DI "ILARIETTA" / SOLTANTO UNA MACCHINA FA RESPIRARE ILARIA / ANCORA GRAVI LE CONDIZIONI DI ILARIA / LA FAMIGLIA DONA GLI ORGANI

La sparatoria a Ponte Valleceppi: la vittima Ilaria Abbate e l'omicida-suicida Riccardo Bazzurri

Perugia, 14 agosto 2014 - E' morta stamani Ilaria Abbatela giovane donna che all'inizio di luglio, alla periferia di Perugia, era stata ferita a colpi di pistola dall'ex compagno che si era poi suicidato.

Lo ha riferito l'ospedale di Perugia dove era ricoverata in rianimazione. L'ufficio Stampa dell'Azienda ospedaliera di Perugia ha reso noto che la donna è stata dichiarata morta intorno alle 9.30

Ilaria Abbate, 24 anni, è morta 38 giorni dopo essere stata ferita gravemente alla testa. "Nelle ultime ore i parametri vitali erano scesi in maniera preoccupante" ha spiegato dottor Galzerano che ha assistito la giovane dal momento del ricovero insieme a tutto il personale della struttura. Nella sala d'aspetto del reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia, al momento del decesso, c'erano il padre della giovane e il fratello, subito raggiunti dal resto della famiglia. La Abbate venne ferita insieme a un'amica, dimessa nei giorni scorsi, e al figlio, ricoverato all'ospedale Meyer di Firenze dove sembra che le sue condizioni stiano migliorando. Il suo ex compagno si era quindi sparato alla testa con la stessa arma e morì il giorno dopo.

"Ho appreso con sgomento la notizia della morte di Ilaria Abbate, sono vicino al dolore della famiglia e dei tanti amici di questa giovane mamma crudelmente strappata alla vita": ha detto il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. "Da quando il suo ex compagno, poi suicidatosi, aveva sparato numerosi colpi di pistola a lei, al loro figlioletto di due anni e a una sua amica - afferma Guasticchi in una nota -, per oltre un mese abbiamo sperato che Ilaria potesse farcela, abbiamo sperato che la tragedia non avesse questo drammatico epilogo. Su tutto, oltre al dolore, resta l'amarezza di non essere riusciti a fermare la mano di quell'uomo che, non accettando la fine del rapporto con Ilaria, da tempo la minacciava e che non ha esitato a premere il grilletto neanche davanti al proprio figlio. Ed è proprio a questo bambino, ancora ricoverato al Meyer di Firenze, che va il mio pensiero affettuoso nella consapevolezza di esprimere i sentimenti di cordoglio e vicinanza di tutta la comunità della nostra Provincia".