SOFIA COLETTI
Cronaca

Spello Le meraviglie del Festival del cinema

Al via l’edizione 2025 con riflettori sugli effetti speciali, grandi ospiti e proiezioni non stop fino al 16 marzo. Appello per i finanziamenti

Al via l’edizione 2025 con riflettori sugli effetti speciali, grandi ospiti e proiezioni non stop fino al 16 marzo. Appello per i finanziamenti

Al via l’edizione 2025 con riflettori sugli effetti speciali, grandi ospiti e proiezioni non stop fino al 16 marzo. Appello per i finanziamenti

Ciak sul dietro le quinte della settima arte. Parte subito forte il “Festival del cinema di Spello“ che venerdì ha inaugurato la sua quattordicesima edizione, sempre con quella formula originale fatta di proiezioni, incontri, mostre ed eventi che fino a domenica 16 hanno il grande merito di accendere i riflettori sulle professioni tecniche, troppo spesso dimenticate, del mondo del cinema. Il festival 2025 è iniziato con le prime proiezioni gratuite di film italiani e internazionali, documentari, cortometraggi e backstage, da vedere tutti i giorni al Subasio.

A tagliare il nastro di questa edizione la presidente Donatella Cocchini: "Il nostro – ha detto – è un piccolo Festival ma solo in termini economici, non certo a livello organizzativo e strutturale. Anche quest’anno infatti vivremo dieci giornate segnate da grandi presenze del mondo del cinema e mostre interessanti. Speriamo di poter avere in futuro maggiori contributi ministeriali e regionali e più sponsorizzazioni". Un appello condiviso dal sindaco Moreno Landrini: il Comune lo sostiene da sempre, "ma questo festival ha esigenze superiori rispetto al contributo comunale. Ci sono altri soggetti che possono sostenere il cammino, come la Regione".

Tra i cuori pulsanti della kermesse ci sono le mostre. Quest’anno sono tre, nelle Sale ex Sant’Andrea, partire da quella spettacolare dedicata agli effetti speciali (foto sotto) con supervisione di Diego Arciero e Simone Rea: l’installazione offre una dimostrazione pratica di utilizzo uno speciale motore grafico per visualizzare in tempo reale i soggetti in ambienti 3D fotorealistici: ed ecco una ricostruzione di incroci di New York oppure un’oasi australiana. La seconda mostra è quella fotografica “Ray Harryhausen e la magia del passo-uno” curata da Avfx.it con scatti dell’archivio di Pierfilippo Siena e elaborazione delle tavole di Andrea Felice mentre “Je est un autre” è un allestimento fotografico a cura di Maria Paola Buono, Giorgio Flamini e dei detenuti della casa di reclusione di Spoleto.

Nella serata d’apertura c’è stato il talk con Lunetta Savino, protagonista di tante serie tv e film (l’ultimo è Diamanti“ di Ozpetek) che ha raccontato la sua carriera e ha ricevuto una targa come ospite d’onore da Donatella Cocchini e Francesca Romana Lovelock (foto sopra) che condividono la direzione organizzativa. E oggi il Festival riparte: alle 10 Palazzo Comunale conferenza su “Gli effetti speciali nel cinema” con i maggiori professionisti del settore, alle 11.30, l’incontro “Dialoghi Creativi: formazione e tecnologia al Centro Sperimentale di Cinematografia” con Daniele Tomassetti, Quindi alle esibizione di stuntman e alle 18 proiezione di “Io ti conosco” con ospite l’attrice Sara Drago.

Sofia Coletti