REDAZIONE UMBRIA

Spiava l’ex moglie con telecamere al televisore e gps sotto l’auto, rinviato a giudizio

In un’altra occasione avrebbe percosso la donna davanti alla figlia minorenne. Il gup Valerio D’Andria lo ha rinviato a giudizio

Un tribunale (Foto d'archivio Ansa)

Un tribunale (Foto d'archivio Ansa)

Perugia, 19 dicembre 2024 – Sarebbe arrivato a posizionare una telecamera in casa della ex moglie, sotto al televisore del salotto, per poterne spiare ogni movimento. Avrebbe anche collocato un gps sotto l’auto della donna per controllarne gli spostamenti. In un’altra occasione ancora, avrebbe percosso la ex moglie davanti alla figlia minorenne e, visto che la donna cercava di riprendere le violenze che subiva, le avrebbe strappato di mano il cellulare, sbattendolo a terra.

Tre mesi prima di questo episodio, in piena estate, avrebbe spietato la ex moglie da dietro alcuni alberi mentre la donna si trovava in un locale di un centro lacustre insieme ad alcuni amici. Ancora prima, avrebbe tenuto sotto controllo madre e figlia mentre si trovavano al tavolo di un altro locale. Proprio alla figlia, secondo l’accusa, avrebbe chiesto ripetutamente, con crescente insistenza di informarlo sulle frequentazioni della mamma e sulle sue abitudini. Abitudini che l’uomo avrebbe spiato di nascosto. Un comportamento ossessivo e violento dettato, secondo la Procura della Repubblica che lo ha indagato per maltrattamenti in famiglia, dal fatto che l’uomo non avrebbe accettato la fine del loro matrimonio. La Procura ha contestato all’indagato ripetuti atti di maltrattamento fisico, morale e psicologico compiuti con ripetuti atteggiamenti molesti, minacciosi e violenti.

Il gup Valerio D’Andria lo ha rinviato a giudizio. Il processo si aprirà l’1 luglio. La ex moglie si è costituita parte civile tramite l’avvocato Marco Brusco, mentre l’indagato era difeso dall’avvocato Valeria Passeri.