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Spoleto abbraccia il Congo Adozioni a distanza e scuole per aiutare i bimbi africani

Sono 190 i piccoli presi in affido grazie a Caritas e suore della ’Sacra Famiglia’. Progetto di solidarietà nato dopo l’omicidio dell’ambasciatore Attanasio.

Spoleto abbraccia il Congo Adozioni a distanza e scuole per aiutare i bimbi africani

Spoleto è vicina ai bambini del Congo. La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto Suore Sacra Famiglia di Spoleto, sta portando avanti un progetto di adozioni a distanza, ’Caritas Care’, per il sostegno ai bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le ’figlie’ del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa.

L’iniziativa è partita nella primavera del 2021 subito dopo l’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio e oggi, dopo due anni, le adozioni singole sono 190 per cinque classi scolastiche. Sono stati raccolti 25.861,57 euro grazie a 117 benefattori. Alcuni hanno sostenuto, nel corso dello stesso anno, più di una adozione; altri hanno versato spontaneamente un importo maggiore di quello previsto. Delle 195 adozioni, 57 sono state rinnovate per il secondo anno consecutivo. Con i soldi raccolti e inviati alle Suore della Sacra Famiglia sono già iniziati i lavori di costruzione della nuova scuola nella missione delle religiose.

"I bambini e le suore – afferma il direttore della Caritas diocesana don Edoardo Rossi – ci ringraziano per quanto stiamo facendo. La Caritas oltre ad essere impegnata con progetti a sostegno delle fasce deboli della popolazione e all’animazione delle opere-segno sul territorio, interpreta il suo mandato anche proponendo progetti di educazione alla mondialità, in cui rientra anche questo delle adozioni che, nelle scorse domeniche, è stato presentato dai volontari della Caritas in tutte le parrocchie della Diocesi". La quota annua di adozione di un bambino per le famiglie è di 120 euro (10 euro al mese); per le parrocchie (che adotteranno una classe) è di 500 euro l’anno. Con l’adozione a distanza varrà assicurata la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno, verrà garantito almeno un pasto al giorno e verrà fornito materiale scolastico "Appena la situazione nella Repubblica Democratica del Congo sarà migliore – dice ancora il sacerdote – è mia intenzione andare a fare visita alla missione delle Suore della Sacra Famiglia e ai bambini da loro accolti. Intanto, però, dal primo al 10 luglio, insieme ad alcuni giovani volontari, andrò in Costa d’Avorio, nell’altra missione africana delle Suore della Sacra Famiglia, per vivere un’esperienza nel Dispensario don Pietro Bonilli e nel centro di accoglienza per bambini Arc en Ciel".