
Spoleto in provincia di Terni? Il sindaco di Spoleto Andrea Sisti pronto a raccogliere l’invito della Presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza per un confronto finalizzato a verificare le effettive ipotesi di riequilibrio territoriale. Ad aprire la porta ai "vicini spoletini" è stata la stessa presidente Pernazza che ieri mattina nel corso della conferenza stampa di fine anno si è dichiarata "favorevole a un allargamento della Provincia di Terni con l’inclusione di Spoleto, che però non può accadere con una imposizione dall’alto, deve eventualmente arrivare per la volontà dei cittadini".
"A gennaio mi incontrerò con il sindaco di Spoleto Andrea Sisti - afferma la Presidente -e affronteremo anche questo tema del riequilibrio territoriale, ma resta sempre imprescindibile la volontà popolare che andrebbe espletata attraverso lo strumento del referendum. Ovviamente per la Provincia di Terni ci sarebbero dei vantaggi notevoli poter contare su un territorio è una popolazione più vasta". Ad unire le due città sono innanzitutto i confini geografici ma secondo il sindaco Andrea Sisti i punti principali per un riequilibrio territoriale delle provincie sono i servizi sanitari e le vie di comunicazione in primo luogo quella ferroviaria.
"Sono favorevole ad un riequilibrio territoriale, ma in un ottica di macroregioni – afferma il Sindaco Sisti – con la città di Terni già condividiamo i servizi sanitari e stiamo lavorando per migliorare le vie di comunicazione. I temi principali su questo fronte sono la Tre Valli, via che unirebbe Civitanova a Civitavecchia, ma anche il potenziamento del servizio ferroviario con un Frecciarossa che parte da Roma, ferma a Terni, Spoleto e Foligno prima di procedere verso Perugia e poi verso il nord Italia.Uno dei nostri obiettivi è quello di riaprire il dialogo con gli altri territori e su questo discorso del riequilibrio territoriale dovremmo confrontarci anche con la Valnerina".
Referendum? "Assolutamente ’no’ – precisa il sindaco di Spoleto – non credo sia lo strumento adatto per prendere decisioni di questo genere. Abbiamo ricevuto il mandato di amministrare la città, non si tratta di colore politico, siamo pronti a valutare quali possono essere i benefici di un eventuale passaggio nella provincia di Terni". A Spoleto c’è già chi da tempo sostiene a spada dritta questa ipotesi di riequilibrio delle province ed è il movimento "Difendiamo Spoleto", che dieci giorni fa ha organizzato un incontro pubblico insieme a "Terni Civica" e "Progetto Terni" per trattare proprio questo delicato tema.
Daniele Minni