SPOLETO - Il Tar dà ragione al Comune. È corretto l’iter procedurale seguito per l’approvazione della variante al Piano regolatore generale del Comune (nella foto il sindaco Andrea Sisti). È quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria in due diverse sentenze, respingendo i ricorsi presentati da privati cittadini sul mancato accoglimento delle rispettive osservazioni per la trasformazione dei propri terreni da agricoli ad edificabili. Innanzitutto il Tar ha sancito l’indipendenza della variante al Prg – Parte strutturale, approvata dal Consiglio comunale con la delibera del febbraio 2021. di adozione D.C.C. n. 1 del 2019, che in quella di approvazione D.C.C. n. 9 del 2021. Tra le motivazioni dei ricorsi inoltre c’era la contestazione, anch’essa respinta, dell’approvazione per stralci della delibera di Consiglio comunale. Il Tar Umbria ha di fatto accolto le argomentazioni del Comune di Spoleto, rappresentato e difeso in entrambi i casi dall’avvocato Antonio Bartolini: "La delibera per stralci è una delibera unitaria che si articola in una pluralità di votazioni al fine di gestire al meglio le problematiche di conflitto di interessi che nascono in un comune di non grandi dimensioni come Spoleto". Altro elemento contestato, rispetto al quale è stata certificata dal Tar Umbria l’assoluta insussistenza, ha riguardato l’ipotesi di conflitto di interessi in capo al segretario generale del Comune. Sono infine risultate infondate e non dimostrate anche le accuse sul potenziale conflitto di interessi dei consiglieri.
CronacaSpoleto, variante al Prg. Il Tar dà ragione al Comune