
L’impianto di via Bartali abilitato per le gare in notturna con un investimento da 130mila euro. "Spazio a una società che cresce con tanti giovanissimi" .
Nuova luce allo stadio del rugby che ha finalmente il suo impianto di illuminazione. Il Comune ha consegnato simbolicamente nelle mani del presidente del Città di Castello Rugby, Marco Notarianni, il frutto dell’investimento complessivo da 131 mila euro con cui l’area verde sportiva è stata dotata di quattro piloni di 18 metri con 16 proiettori a tecnologia led (da mille 200 watt ciascuno), in grado di garantire un’illuminazione a terra pari a 100 lux, ottimale per l’attività agonistica in notturna.
Nuova luce dunque anche sul progetto del rugby che a Città di Castello è nato nel 2003 grazie alla passione del suo ideatore, Notarianni, e di un gruppo di amici e che oggi conta oltre 100 tesserati in tutte le categorie, compreso il settore femminile. Dai primi allenamenti nei vari campetti della città, tra il quartiere Casella, l’istituto Patrizi, il Centro Belvedere, fino alla prima sistemazione stabile al campo di Pesci d’oro. La società tifernate ha fatto molta strada, crescendo nei numeri e nella qualità. Oggi quella che poteva sembrare una scommessa azzardata si può dire ampiamente vinta: "Queste luci si accendono su un progetto sportivo serio e importante della nostra città, che si è sempre caratterizzato per un’impronta sociale sensibile a temi fondamentali per la coesione di una comunità, come solidarietà e inclusione", hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi e l’assessore Riccardo Carletti gli amministratori tifernati, che venerdì sera hanno assistito alla prima accensione dell’impianto di via Bartali insieme al consigliere comunale Massimo Minciotti, ai dirigenti del club e ai genitori degli atleti in campo per gli allenamenti. L’investimento è stato sostenuto con le risorse comprese nel canone della convenzione "Consip Servizio Luce" e i lavori sono stati realizzati da "Hera Luce", attuale gestore della pubblica illuminazione per il Comune sotto la direzione del servizio infrastrutture dell’ente. Collaudato a fine 2024, con l’approvazione finale della regolare esecuzione dell’intervento nel febbraio 2025, l’impianto darà un importante impulso all’attività sportiva del Città di Castello Rugby, sia per quanto riguarda gli allenamenti che per l’organizzazione di partite ed eventi. "L’intervento è stato pensato e realizzato per dare un segnale di vicinanza e sostegno ai giovani e alle famiglie che sono l’anima di una realtà sportiva dinamica e in costante crescita come questa", aggiungono gli amministratori che rimarcano l’impegno sociale di questo sport a partire dal progetto "Terzo Tempo", con i membri del gruppo Altotevere Stefano Bianconi dell’associazione Persone Down.