"Stadio e piscina: niente soldi per la riqualificazione"

Il commissario della Lega di Assisi: "La Proietti, da anni, promette ai cittadini i lavori ma non ha mai realmente avuto risorse per poterla realizzarli".

"Stadio e piscina: niente soldi per la riqualificazione"

Fabrizio Gareggia, commissario della Lega di Assisi che torna alla carica su un tema ‘doloroso’ e spinoso, soprattutto per l’impianto natatorio olimpionico, chiuso da. oltre 10 anni

ASSISI - Stadio e piscina: niente soldi per la riqualificazione. Lo rimarca Fabrizio Gareggia, commissario della Lega di Assisi che torna alla carica su un tema ‘doloroso’ e spinoso, soprattutto per l’impianto natatorio olimpionico, chiuso da oltre 10 anni dopo che, per quasi mezzo secolo era stato utilizzato dagli abitanti di Assisi, del territorio e dai turisti. "La Proietti, da anni, promette ai cittadini la riqualificazione della Piscina comunale e dello Stadio degli Ulivi, ma non ha mai realmente avuto le risorse per poterla realizzare – spiega Gareggia -. Nel bilancio di previsione e nel documento unico di programmazione recentemente licenziato dal consiglio comunale, il progetto viene finanziato grazie al presunto ricavato di un contenzioso con la Regione Umbria sul PUC 2". Eppura, sottolinea il commissario Gareggia, che i soldi per quell’opera non ci fossero si sapeva già da novembre 2023, quando il TAR dell’Umbria aveva negato il risarcimento richiesto dal Comune di Assisi. "Nonostante questo – incalza Gareggia -, noncurante di ciò, il Comune ha mantenuto quelle somme come fonte di finanziamento per la ristrutturazione del complesso sportivo ed ha perseverato nell’azione legale appellandosi al Consiglio di Stato. Anche il secondo grado, però, si è concluso con una sentenza sfavorevole: il 23 luglio scorso il Consiglio di Stato. Con la sentenza n. 6643/2024, ha stabilito che il Comune di Assisi non può pretendere nulla dalla Regione". Per il commissario della Lega di Assisi, la vicenda si chiude nel peggiore dei modi: una gestione accorta del bilancio avrebbero dovuto convincere Proietti ad essere più trasparente e a non fare promesse che non era in grado di mantenere.