SILVIA ANGELICI
Cronaca

Lo stadio 'Friuli' parla umbro e si aggiudica un premio prestigioso

Il restyling dell'impianto è stato firmato dall'Area progetto associati di Perugia

Roberto e Carlo Regni e Marco Balducci

Perugia, 15 marzo 2017 - Lo stadio  «Dacia Arena», ristrutturato nel 2015 dallo studio di progettazione perugino «Area progetto associati», riaccende i riflettori sul made in Umbria di qualità. L’impianto, firmato dallo staff guidato dagli ingegneri Roberto e Marco Balducci (nella foto con Carlo Regni), è infatti risultato l’unico candidato italiano della settima edizione di «Stadium of the year», il concorso che ha visto in lizza 29 impianti appartenenti a 21 Paesi di tutto il mondo, tra cui l’ Olympic Lyonnais (Francia), il West Ham United (Inghilterra), il Minnesota Vikings (USA) e Besiktas (Turchia). Tra questi, la Dacia Arena si è classificata tredicesima nel voto pubblico e settima nel voto della giuria, riconoscimento estremamente soddisfacente sia per la società del presidente Pozzo che per lo studio «Area progetto associati». 

«Il premio – spiega l’ingegner Roberto Regni – viene assegnato da una giuria di professionisti e di tifosi, che hanno premiato l’estrema comodità, la visibilità e la vicinanza degli spettatori al campo da gioco. L’impianto, che contiene 25mila posti tutti coperti, è tra gli stadi più moderni e funzionali d’Italia; è dotato di bar e ristoranti e di ottime infrastrutture. Un riscontro non da poco per il nostro Paese dove ci sono ancora ancora troppe strutture obsolete e poco confortevoli. Da non sottovalutare i costi: per la realizzazione dello stadio sono stati spesi circa 24 milioni di euro, più o meno 1600 euro a posto».