Stefania Proietti ha detto sì. Il sindaco di Assisi è il candidato del centrosinistra alle Regionali

Semaforo verde dal summit di ieri sera a Santa Maria degli Angeli con i vertici umbri dei partiti. Accettata la proposta del Campo larghissimo. L’obiettivo è l’effetto-Ferdinandi per Palazzo Donini.

Stefania Proietti ha detto sì. Il sindaco di Assisi è il candidato del centrosinistra alle Regionali

Stefania Proietti (a destra) in corso Vannucci insieme alla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi

di Roberto Borgioni

PERUGIA

Ci è voluto un pò di tempo. Anzi tanto. Ma alla fine il tassello centrale che mancava al puzzle del ’Campo larghissimo’ in Umbria è andato al suo posto: dopo settimane di attese, riflessioni e forse più di una tentazione di ripensarci, è arrivato il sì di Stefania Proietti. È lei la candidata del centrosinistra per le elezioni regionali in Umbria. In autunno inoltrato sfiderà la presidente uscente Donatella Tesei, candidata del centrodestra, e gli outsider che si sono al momento in pista: il sindaco di Terni Stefano Bandecchi con Alternativa popolare, Marco Rizzo per Democrazia sovrana e popolare, Moreno Pasquinelli per il Fronte del Dissenso e Roberto Fiore per Forza Nuova.

Stefania Proietti ha acceso il semaforo verde alla sua candidatura ieri sera, durante il nuovo vertice convocato dallo schieramento che la sosterrà nella corsa per Palazzo Donini. All’hotel Los Angeles di Santa Maria degli Angeli, stessa location dell’incontro con fumata grigia del 28 luglio, si sono ritrovati i vertici regionali di Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5Stelle, Demos, civici, Azione e Italia Viva. A loro Proietti ha comunicato l’intenzione di accettare, ma a condizioni chiare: schieramento unito, programmi condivisi e pieno accordo sul nome a candidato a sindaco di Assisi, città alla quale Proietti è legatissima e che è attesa da appuntamenti di levatura mondiale come il Giubileo del 2025 e le successive Celebrazioni francescane.

Del resto, la neo-candidata aveva ricevuto totale appoggio e rassicurazioni anche dai vertici nazionali della coalizione, a cominciare da Ely Schlein, Giuseppe Conte e Matteo Renzi. E un peso sulla sua scelta lo ha avuto certamente anche il pieno sostegno dei sindaci umbri di centrosinistra: in Altotevere come al Trasimeno, i primi cittadini hanno pubblicamente supportato la candidatura di Proietti sin dall’inizio. Altro assist importante è arrivato da Vittoria Ferdinandi, che con il suo successo al ballottaggio di Perugia ha di fatto giocato il ruolo di apripista del Campo larghissimo: proprio l’esperienza di Ferdinandi a Perugia ha convinto il centrosinistra che la strada della Grande alleanza era quella giusta e che andava ripetuta anche per le Regionali. Tanto che ieri sera, da qualche partecipante al tavolo, è arrivato il commento di sintesi: "La candidatura di Stefania è la fine e l’inizio di un percorso. La fine perché certifica l’alleanza, l’inizio perché adesso bisogna vincere le elezioni".