"Le mie scelte sono state libere". La presidente della Giunta regionale, Stefania Proietti, lo ripete un paio di volte durante la conferenza stampa di presentazione dell’Esecutivo che da ieri siede a Palazzo Donini e che alla fine è composto da partiti e persone di cui si è già detto in questi giorni, con l’unica novità dell’ultimo minuto di Fabio Barcaioli, segretario regionale di Sinistra italiana ‘imposto’ in qualche modo da Roma. I vertici nazionali dei tre partiti – Pd, M5S e Avs – hanno infatti chiesto alla presidente che della giunta facessero parte i tre segretari regionali.
E così è stato, per quello che è un Esecutivo di stampo politico molto accentuato: oltre a Barcaioli ci sono Tommaso Bori (segretario regionale del Pd e vicepresidente), Thomas De Luca (coordinatore regionale del suo partito) e poi Simona Meloni e Francesco De Rebotti, sempre dei Dem. L’ipotesi di un ingresso del marscianese Stefano Santi (Avs) è quindi tramontata all’ultimo momento, tanto che Barcaioli ha firmato l’accettazione dell’incarico solo dopo la conclusione della conferenza stampa.
Le presentazione a Palazzo Donini inizia 40 minuti più tardi del previsto e i rumors crescono: la sensazione è che la questione delle deleghe e dei nomi sia ancora da dibattere. Ma la governatrice al microfono si scusa per il ritardo e spiega che è stato provocato da un altro impegno che aveva in ‘call’ con Roma. "L’idea di questa Giunta è mia" rivendica Proietti, che sottolinea a più riprese come sia stata formata "in tempi record. Proprio un mese fa abbiamo votato e oggi abbiamo l’Esecutivo, a dodici giorni dal mio insediamento". E le tensioni? "Ci sono state, ma sono servite a costruire la miglior squadra possibile" ribadisce la presidente, che poi arriva alla delega alla Sanità che sarà nelle sue mani. "No, non avevo deciso subito che avrei tenuto questo incarico – dice – anzi, all’inizio pensavo di occuparmi del Bilancio.
Poi dopo verifiche, confronti e incontri ho capito che dovevo metterci la faccia, che il mio impegno su questo tema in campagna elettorale era stato fortissimo e che non potevo tirarmi indietro. Mi hanno votato per un cambiamento sopratutto in Sanità e quindi spetta a me farlo, ho pensato. I cittadini devono sapere che c’è una presidente che si prende questa responsabilità – aggiunge -. Nomineremo figure apicali per direttori e dirigenti e lavoreremo però per avvisi pubblici scegliendo il miglior curriculum tecnico" . Proietti esclude che il suo sia un incarico "a tempo, ma intanto si parla di un possibile commissariamento della Sanità umbra, dato che i conti sarebbero in forte disavanzo. "Non ho strumenti per rispondere su questo – spiega Proietti – credo che lo sapremo entro la fine di gennaio". Poi si spertica nel lodare Bori, che alla fine ha fatto un passo di lato per il bene del Patto Avanti.
"E’ una giunta politica con esponenti e segretari di partito che esprimono competenze forti – sottolinea Proeitti - Insieme agli assessori saremo presenti in tutte le sedi istituzionali per lavorare nei tanti uffici regionali. Siamo stati veloci perché veloci dobbiamo esserlo con le scelte coraggiose da fare con una vera e propria terapia d’urto".
Michele Nucci