MICHELE NUCCI
Cronaca

Stefania Proietti: "Salute al centro con un nuovo Piano"

La governatrice in Consiglio illustra il programma. Gli otto punti per cercare di “salvare la barca“. .

Stefania Proietti, presidente della Regione, durante il lungo intervento di ieri mattina a Palazzo Cesaroni

Stefania Proietti, presidente della Regione, durante il lungo intervento di ieri mattina a Palazzo Cesaroni

Un’ora e venti minuti, la gran parte dei quali – non a caso – dedicati alla Sanità. Ieri è stato il giorno della presidente Stefania Proietti che ha tracciato il programma di governo regionale per i prossimi 5 anni. Lo ha fatto in Consiglio regionale, davanti a maggioranza e opposizione, nella prima seduta ’vera’ dopo quelle per eleggere presidente e vice. E ha messo subito in fila alcuni punti fermi per raddrizzare la situazione: "La sfida di questo Governo regionale – ha sottolineato – è quella di ‘Fare Sistema’ per costruire il ‘Sistema Salute’, andando ad incidere sulle 8 direttrici per lo sviluppo del sistema integrato".

Il primo capitolo è quello di ’Una sola salute’ "attraverso il rafforzamento del sistema di prevenzione a garanzia del benessere del cittadino, con particolare riguardo alla popolazione a rischio e promozione di corretti stili di vita". Al secondo punto la riorganizzazione della Rete ospedaliera e del territorio. Proietti ha detto che sarà necessario "lo sviluppo della rete di cooperazione tra Ospedali-Territorio e Territorio-Territorio per la creazione di Reti cliniche interaziendali funzionalI per gestire in modo integrato". E si arriva alle liste di attesa: "Percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali, con azioni per la riduzione delle disuguaglianze nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), anche attraverso il miglioramento dell’accessibilità ai servizi, ai tempi di attesa e appropriatezza delle prescrizioni". Tra gli obiettivi enunciati il "sostegno a politiche per la valorizzazione dei professionisti sanitari, e il potenziamento della sanità digitale".

La presidente ha poi parlato tra le altre cose di ricostruzione delle aree colpite dal sisma e dalle calamità naturali. "Serve velocizzazione, le persone colpite da questi eventi non possono più aspettare". Su sviluppo e lavoro, "deve esserci una tavola rotonda di coprogettazione per il futuro dell’Umbria, non separando lo sviluppo dal lavoro, un lavoro non precario, con un salario minimo garantito, e in sicurezza". E infine l’ambiente: "Occorre fermare l’inceneritore – ha detto la presidente – per dare un futuro all’Umbria, servono nuove soluzioni di sviluppo che partano dai rifiuti per rigenerare interi siti produttivi, non prescindendo dalla tutela dell’ambiente". Il tutto senza dimenticare il turismo in questo che sarà un anno in cui l’Umbria con il Giubileo, potrà fare numeri ancora più significativi dell’anno passato.