Alimentare, forestazione, industria e artigianato: la Uila Uil dell’Umbria si lascia alle spalle un anno di conquiste contrattuali e di crescita. "Il 2025, poi, sarà un anno di ulteriore consolidamento, con la concretizzazione di progetti di sviluppo e di inclusione, sempre a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori". A fare il punto delle tante iniziative è il segretario generale Uila Umbria, Daniele Marcaccioli, tracciando anche una serie di richieste e di appuntamenti indirizzati al nuovo governo regionale e, nello specifico, alla neo assessore delegata per queste materie, Simona Meloni.
Soddisfazione soprattutto per il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro (Cpl) per gli operai agricoli, ottenendo un aumento di più del 6% per oltre 14mila lavoratori coinvolti. Massima attenzione all’Ente Bilaterale dell’agricoltura, che avrà un nuovo protagonismo su salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche in relazione alla prevenzione e all’intercettazione dei bisogni di lavoratori e imprese.
"Sul fronte della forestazione – prosegue Marcaccioli – la Uila Umbria, sulla scorta del progetto ‘Appennino’ avanzato dalla Uila Nazionale, intende dare seguito al convegno dello scorso anno nella consapevolezza che vadano intersecate la filiera della forestazione e del legno, la manutenzione del territorio con il coinvolgimento degli Enti di Bonifica per interventi contro il dissesto idrogeologico. È triste da dire infatti, ma gli eventi calamitosi sono ormai una consuetudine e con questi dobbiamo fare i conti".
Bilancio positivo per la Uila, con il rinnovo del Ccnl dell’industria alimentare 300 euro nel quadriennio. "La Uila cresce in Colussi, Perugina, Acqua Nocera Umbra Fonti Storiche e il 2025 sarà l’anno del rinnovo delle rsu in Grifo Latte, Barry Callebaut, San Gemini ed Eskigel".
L’agenda del 2025 "Le sfide su cui dobbiamo impegnarci insieme riguardano in primo luogo il Protocollo d’intesa di luglio 2021 sul lavoro regolare in agricoltura e la lotta al caporalato, spingendo finalmente sull’acceleratore per la crescita della rete delle aziende impegnate nel lavoro agricolo di qualità. Fondamentale, poi, il coinvolgimento diretto delle organizzazioni sindacali nel Tavolo verde regionale. Chiediamo un incontro all’assessore Meloni anche sull’applicazione della legge in relazione alla concessione delle acque per l’imbottigliamento: la prima scadenza riguarda le fonti di San Gemini ed Amerino. Altro punto di confronto è il capitolo Trasimeno".