Strade, emergenza senza fine. I morti sono il 10% in più del 2023. E Casaglia insorge: "Basta incidenti"

Dati drammatici in questi primi dieci mesi dell’anno. Nel quartiere perugino sotto accusa via e velocità

Strade, emergenza senza fine. I morti sono il 10% in più del 2023. E Casaglia insorge: "Basta incidenti"

Ennesimo incidente a Casaglia, sempre nello stesso punto critico del tratto stradale Un’auto con a bordo un ventenne che stava tornando dalle lezioni all’Università ha perso il controllo e. si è ribaltata Sul posto anche i vigili del fuoco

Alta velocità e distrazione. Sono queste le cause principali degli incidenti automobilistici in Italia, come in Umbria. Con una emergenza nella nostra regione, che è quella dell’aumento dei morti: rispetto al 2023, infatti, in questi primi dieci mesi dell’anno, siamo già al 10 per cento in più. L’anno scorso le vittime furono 45, quest’anno – secondo quanto riportato fin qui dalle cronache – siamo a quota 49: la speranza è che non si vada oltre, con la consapevolezza però anche che i dati ufficiali a fine anno volte sono superiori a quelli riportati dalla stampa. La speranza è che i numeri non crescano ancora.

Intanto però anche ieri nuovo incidente che ha visto il capovolgimento di una autovettura, una Fiat 500 guidata da un ragazzo ventenne che, per fortuna, non ha riportato ferite. Il tratto stradale, quello di Casaglia , rappresenta una delle arterie di accesso alla città di Perugia nel particolare tratto dove la carreggiata si restringe (che si trova tra i due semafori che si attivano per agevolare il transito degli autobus, ndr) ed è il punto dove, con particolare frequenza, avvengono gli incidenti. Strada stretta sì, ma anche alta velocità non c’è dubbio. Per far uscire dall’abitacolo il giovane studente e rimuovere il mezzo sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Sul posto anche un’ambulanza: i sanitari hanno effettuato il controllo per verificare le condizioni di salute del giovane che poi è tornato a casa senza dover ricorrere alle cure. La Polizia locale ha effettuato i rilievi di rito per ricostruire la dinamica.

Secondo alcune testimonianze il giovane stava scendendo con la sua auto verso Ponte Valleceppi: all’altezza del semaforo, dove il tratto di strada si restringe, per dare spazio al veicolo che stava sopraggiungendo nel senso opposto, l’autovettura si è imbarcata salendo sul marciapiede dove è collocata una ringhiera con lo spartitraffico. Il mezzo si è capovolto e, per fortuna, non ha convolto atri veicoli . "I residenti da anni chiedono di porre un definitivo rimedio a questo “critico collo di bottiglia” - scrive un abitante - rendendo operativo il semaforo per tutti e non solo per il transito dei bus. Questa scelta – con quella di moderare la velocità - permetterebbe a tutti gli automobilisti di affrontare in sicurezza quel pericolosissimo punto viario oggetto di svariati e ripetuti incidenti".