
Il parroco don Giuliano Pagliaricci
Todi, 5 settembre 2016 - SETTECENTO persone dimenticate da tutti, tranne che dal Signore». Non usa mezzi termini don Giuliano Pagliaricci, parroco delle parrocchie di Izzalini, Fiore e Torregentile, che denuncia la situazione nella zona. «La popolazione, formata prevalentemente da anziani, è dispersa in sei paesi piccoli, ma vivaci. Alcuni abitati hanno difficoltà di movimento, sia con mezzi propri che con mezzi pubblici – racconta il sacerdote – e i paesi sono lontani gli uni dagli altri».
«NON CITERÒ gli enti che dovrebbero intervenire – continua il prete – ma mi riservo di farlo se qualcuno non interverrà a risolvere i problemi». E via con l’elenco. «Nessuno mi ha consigliato di prendermi un fuoristrada per raggiungere i diversi paesi e partire dalle “periferie” per tornare verso il centro. La mia macchina è fuori uso da qualche giorno, perché sbatti e risbatti anche Ercole cederebbe. Consiglio un sopralluogo». E poi: «La provinciale che sale da Fiore, attraversa Izzalini e procede verso Collelungo è senza segnaletica orizzontale e piena di avvallamenti e crateri – continua il parroco –. Lungo la strada provinciale venendo da Todi, i fossi per drenare l’acqua non esistono più. Ho chiamato chi di dovere al telefono, ma mi è stato risposto che non ci sono fondi». In ultimo i collegamenti Internet e il segnale dei telefonini: «Con l’Adsl non si riesce a lavorare. Inoltre ho provato tre gestori telefonici diversi, non c’è segnale. Noi di Casa Italia scattiamo solo in emergenza. Ma un impegno più normale non sarebbe meglio?».