Perugia, 14 settembre 2024 – “Credo vivamente che sono stato il ragazzo più fortunato del mondo ad averla accanto. Amavo ogni piccola parte di lei, anche quando litigavamo e poco dopo mi guardava e mi diceva ’sei stupidino’ e io non potevo far altro che sorridere. Vi dirò una cosa che finora sto dicendo alle persone a noi più care, be’ ora la dirò a tutti: vi prego non dimenticatela mai, fatela vivere in voi e se vi capita di dedicarle un pensiero o solamente di pensare a lei fatelo sempre con un bel sorriso. Lei sarà lassù e le farà piacere sapere che tutti noi la porteremo per sempre nei nostri cuori”. Così Lorenzo, un lungo post ricorda Elisa Scoccia, la fidanzata 39enne uccisa con la madre nella casa di Fratticiola Selvatica. Secondo quanto emerso finora, il padre, Enrico Scoccia, le avrebbe uccise entrambe. Proprio Lorenzo aveva fatto la tremenda scoperta martedì scorso, quando era andato a cercare la fidanzata che non si era presentata al lavoro e che, dalla mattina del sabato precedente, non rispondeva neanche al telefono.
A uccidere le due donne, mentre si trovavano sdraiate in giardino a prendere il sole, come detto, il padre, 69 anni, da qualche tempo afflitto da una grave depressione per la quale era in cura, patologia di cui il medico di base era a conoscenza. E su cui presumibilmente riferirà quando sarà sentita dagli inquirenti nei prossimi giorni. Patologia conseguenza, secondo quanto ricostruito, dai problemi alla schiena che avevano afflitto l’uomo e per i quali era stato operato. Ma il timore di non riuscire più a provvedere alle necessità di casa e dei terreni di proprietà avrebbero portato l’uomo in un abisso. Proprio sulle sue condizioni e sul certificato che gli ha consentito, nel novembre 2023, di vedersi rinnovare il porto d’armi per uso sportivo, la Procura sta cercando di fare luce.
Mentre sarà l’autopsia, prevista per oggi, a far chiarezza soprattutto sulle tempistiche delle morti: quando sono state uccise madre e figlia, presumibilmente sabato mattina, e quando si è tolto la vita il padre. Fatto che potrebbe essere avvenuto anche a distanza di diverse ore, a fronte di alcune testimonianze che riferiscono di incontri con l’uomo anche lunedì. Circostanze da riscontrare, quindi, sulla base dei dati che gli accertamenti tecnici potranno portare alla luce.