ALBERTO AGLIETTI
Cronaca

Stretto di Messina a nuoto: "Sosteniamo la ricerca"

La perugina Simonetta Renga, 64 anni, tesserata con la Gryphus Club Master ha compiuto la traversata: "Correnti forti, mi sono preparata molto".

Stretto di Messina a nuoto: "Sosteniamo la ricerca"

La perugina Simonetta Renga, è docente di Diritto del Lavoro all’Università di Ferrara

Nuotare per sensibilizzare l’opinione pubblica a una maggiore solidarietà. La perugina Simonetta Renga, tesserata per la Gryphus Club Master di Perugia, ha compiuto la traversata dello Stretto di Messina. "Quel tratto di mare è una bella sfida, per le correnti che sono abbastanza forti. Ho deciso di sposare la causa della onlus Abbracciamoli che sostiene la ricerca medica per le leucemie infantili. Sono felice di contribuire a questa causa così importante". La 64enne fu una delle migliori raniste italiane, nuotò fino a 18 anni interrompendo nel 1978 per dedicarsi allo studio. "Ho smesso a 19 anni, dopo due secondi posti ai campionati italiani di categoria nei 200 rana che era la mia specialità e mi sono dedicata allo studio. Da qualche anno mi è ripresa la voglia di nuotare e sono tornata in vasca". Oggi è docente di Diritto del Lavoro all’Università di Ferrara.

La sua impresa, giovedì, ha suscitato scalpore, entusiasmando il presidente del club Aldo Consolo ed il tecnico Pierluca Maiorfi. "Mi sono preparata abbastanza bene, ho ricominciato ad allenarmi da circa un anno e ho fatto gare Master, allenandomi in media quattro volte a settimana. Negli ultimi due mesi e mezzo ho intensificato il lavoro portando a cinque gli allenamenti settimanali, tre in mare e due in piscina". Il tempo da lei impiegato è stato di 54 minuti e 11 secondi, un dato statistico che però non è importante trattandosi di un evento non competitivo. "Si pensa sempre al nuoto come a uno sport individuale, ma tengo a sottolineare che non è così, dietro agli atleti c’è un team, nel mio caso è composto dal mio allenatore, la mia squadra della Gryphus Sporting Club di Perugia, c’è poi il lavoro di un nutrizionista che è il dottor Riccardo Borgacci, il lavoro di un cardiologo che mi tiene sotto controllo e che è il dottor Roberto Accardi". Per effettuare la traversata le persone sono state suddivise in gruppi da tre, ogni gruppo ha avuto una barca appoggio, un bagnino ed un pescatore che conoscono le correnti, e poi c’era una barca con un medico e gli organizzatori ed i cronometristi, due ambulanze (una in Calabria e una in Sicilia); la capitaneria di porto ha monitorato e coordinato il passaggio delle imbarcazioni. Da parte sua il tecnico Pierluca Maiorfi ha dichiarato: "Ho allenato Simonetta da ragazzina, conosco bene le sue qualità, il carattere, la determinazione, così era da giovane e così è ancora, dopo 46 anni lontana dal nuoto. Da allora ha intrapreso altre strade con successo, però il carattere è sempre quello di allora e non mi è stato difficile riportarla a ottimi livelli".