REDAZIONE UMBRIA

Studente morto a Natale. Aveva contusioni e ferite alla testa e pure alle gambe

Si attende l’autopsia fissata per lunedì per fare chiarezza su quanto accaduto al 24enne cinese deceduto in ospedale a Perugia. Il telefonino non si trova.

Il ragazzo è morto in ospedale

Il ragazzo è morto in ospedale

Si attende l’autopsia per fare chiarezza sulla morte di Hongyu Tu, lo studente cinese di 24 anni, deceduto in ospedale, a Perugia, la mattina di Natale. Esame fissato per lunedì. Il ragazzo era stato trovato riverso a terra, davanti casa, in via Di Duccio nel quartiere di Monteluce, privo di sensi, in coma etilico, intorno alle 9 di mattina. Poco dopo il suo arrivo al Santa Maria della Misericordia, il giovane è morto per arresto cardiaco. Aveva assunto molto alcol, ma, diranno i successivi accertamenti, forse non c’è solo quello. Il ragazzo presentava diverse contusioni e ferite, alla testa e alle gambe. Cosa sia successo quella sera, tra il 24 e il 25 dicembre, da quando le coinquiline connazionali lo hanno visto per l’ultima volta a quando un vicino di casa lo ha notato riverso a terra e ha dato l’allarme, è oggetto delle indagini della squadra mobile. Il telefono non si trova più. Hongyu Tu aveva bevuto, ma non a casa, dove sono state trovate solo due lattine. Se non a casa dove? Nessuno, nella comunità cinese che vive nel quartiere, avrebbe detto di averlo visto quella sera. Gli inquirenti, al momento, non escludono l’ipotesi dell’omicidio. Qualche informazione in più potrebbe arrivare dall’autopsia che è stata fissata per il 30 dicembre dalla sostituta procuratrice Maria Chiara Vedovato, e dagli esami tossicologici. Le lesioni sul corpo del 24enne, in particolare la lesione, ritenuta importante, a una gamba, e quella "geometrica" all’altezza del pene, potrebbero essere la conseguenza di un investimento. Il giovane potrebbe essere stato colpito da un’auto che o non si è fermata o ha proseguito dopo aver accertatoche non ci fossero state conseguenze. Ipotesi da confermare con le indagini della squadra mobile diretta da Maria Assunta Ghizzoni, e dagli accertamenti medici.