Studenti-modelli: e la Maturità è un’arte

Città della Pieve: i ragazzi della Quinta F del liceo “Calvino” hanno realizzato un annuario nel quale sono protagonisti di dipinti famosi

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Pochi giorni agli esami: i maturandi diventano artisti e modelli del loro "attacco d’arte". Gli allievi della 5°F del Liceo Italo Calvino di Città della Pieve hanno deciso di immortalare questo passo decisivo della loro vita con un annuario particolare, in grado di superare i limiti delle regole Covid e di sfidare il tempo e lo spazio. Lontani da quelle aule e corridoi che li hanno visti diventare amici oltre che compagni, si sono cimentati nella riproduzione, più o meno fedele, di immortali opere d’arte e si sono fotografati mentre le rappresentavano. Così è nata una pagina Instagram con 31 scatti e altrettante descrizioni delle personalità dei protagonisti delle opere. "Nascono pensieri precisi, nuovi, stilizzati, efficienti. Maturità", scriveva Pavese, e a guardare questi elaborati ricchi di creatività e ingegno e ironia si immagina un futuro brillante per questi maturandi. L’idea è venuta a Margherita, che l’ha poi tradotta su se stessa rappresentando la bambina col palloncino di Banksy; Alessia ha trasformato il suo timore per i libri nell’Urlo di Munch; Valentina è Psiche che entra nel suo ‘golosissimo’ giardino di Cupido (in realtà è un frigorifero); Sara e la sua eleganza in un Monet; Valeria ricrea autoritratto con collana di spine di Frida Kahlo; Carlotta si staglia su un panorama pievese mentre mette in scena "L’Assenzio" di Degas.

Impressionano la cura dei dettagli di Virginia ne "La ragazza con l’orecchino di perla" oppure ne "La Morte di Marat". Margherita Caponeri è la studentessa che ha lanciato l’idea ai compagni, "avevamo in mente di realizzare un annuario per ricordare i cinque anni che abbiamo passato insieme. Alla fine dopo varie proposte abbiamo pensato all’idea delle opere d’arte. Ognuno di noi ha ideato e realizzato il proprio progetto. All’inizio avevamo pensato di realizzare il progetto tutti insieme e invece… E’ stata dura ma con la quarantena ci siamo sentiti molto di più, prima ci vedevamo a scuola ma in realtà si parlava di meno di così, ora pensiamo agli esami e a quello che verrà".

Sara Minciaroni