Gli abbonamenti gratis agli studenti universitari sono a rischio: "Se l’Università non metterà mano al portafogli, noi non saremo in grado di fare lo sforzo finanziario dell’anno scorso". E’ l’assessore ai Trasporti, Enrico Melasecche, a tirare per la giacchetta il rettore Maurizio Oliviero. Il caso è quello dell’abbonamento universitario ai mezzi pubblici in tutta l’Umbria al costo agevolato di soli 60 euro annuali, introdotto dalla Regione in via sperimentale l’anno scorso con importo di fatto azzerato per chi utilizza il bonus trasporti. "L’abbonamento gratis è stata una precisa volontà politica della Regione – rileva l’assessore – che è stata anche motore dell’intera operazione, nella quale abbiamo investito 400mila euro, nonostante le difficoltà di bilancio, venendo incontro anche alle esigenze degli studenti che non riuscivano a trovare un alloggio nel capoluogo regionale".
"Una misura – sottolinea Melasecche – che presupponeva e presuppone per gli anni successivi un impegno dell’Università, formalmente richiesto dalla Regione, per congegnare un diverso meccanismo che favorisca il mantenimento delle agevolazioni previste per gli universitari in Umbria, analogamente a quanto avviene in altre Università italiane. A Firenze, ad esempio, l’Università aggiunge la somma per ottenere l’abbonamento alle tasse da pagare al momento dell’iscrizione e solo coloro che manifestano la volontà di non aderire non versano il relativo costo".
"Non può essere fatto ulteriormente gravare il costo dell’agevolazione, più elevato di quanto previsto inizialmente a causa di un’adesione più bassa rispetto a quella auspicata, di fatto quasi totalmente a carico del bilancio regionale – aggiunge ancora il titolare della delega ai trasporti – quando invece con il meccanismo alternativo è ben possibile ottenere lo stesso risultato e di fatto addirittura la gratuità, grazie al meccanismo del bonus trasporti ministeriale. La nostra volontà resta quella di confermare l’abbonamento agevolato integrato e attendiamo – conclude melasecche – che l’Università risponda quanto prima ai vari solleciti verbali e scritti in merito. in un rapporto di ampia, convinta e costruttiva collaborazione". Gli abbonamenti sottoscritti sono stati 13mila, a fronte di un’ipotesi di 19mila che avrebbe fatto contenere il contributo della Regione.