ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Studiare il ciclo dell’acqua Il Comune approva lo schema di convenzione

Accordo con Nocera Umbra e l’Università di Varese per ottenere e valutare la vulnerabilità del territorio agli effetti del cambiamento climatico.

Studiare il ciclo dell’acqua Il Comune approva lo schema di convenzione

di Alessandro Orfei

Di fronte alle sfide del cambiamento climatico e con un occhio al 2025, l’anno in cui dovranno essere rinnovate le concessioni per i prelievi dalla sorgente del Topino, i Comuni di Foligno e Nocera Umbra hanno approvato lo schema di convenzione che li unirà all’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Il fine del provvedimento, che dovrà poi essere seguito da un regolamento attuativo, è quello dello "studio e monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico sul ciclo dell’acqua". L’accordo dovrà servire a migliorare la conoscenza degli acquiferi e degli ecosistemi e alla valutazione della vulnerabilità al cambiamento climatico. I punti che si prefiggono di affrontare nello specifico sono: "conoscere lo stato di vulnerabilità al cambiamento climatico e agli attingimenti in atto delle sorgenti di Bagnara e San Giovenale e dei pozzi Aretusa e le Cese, al fine di promuovere azioni che portino ad un adeguato adattamento e mitigazione del cambiamento climatico su tutte le matrici naturali". Il secondo argomento è "la conoscenza dello stato di vulnerabilità del fiume Topino al cambiamento climatico e agli emungimenti subiti dalle derivazioni attuate dalle sorgenti Bagnara e San Giovenale, dai prelievi ai fini industriali (sorgente Angelica e sorgente Flaminia) e dal cosiddetto ‘pozzo Panu’, in considerazione della funzione di reintegro prevista dall’invaso di Acciano e da altre immissioni". La convenzione durerà quattro anni ed è previsto un rinnovo tacito per un periodo di pari durata.