"Anas ha ottenuto specifici finanziamenti nazionali per ciò che riguarda la progettazione del Nodo di Perugia. In tale contesto il Comune ha espresso alcune riserve sull’opera che rischia di non essere risolutiva rispetto alle esigenze della città. Resta il fatto che il quadro di valutazione di Anas è diverso da quello dell’ente essendo proiettato su un orizzonte nazionale-europeo e, quindi, sulla velocizzazione delle tratte interessate dai flussi". Questo è il parere tecnico sul Nodo di Collestrada espresso ieri dal neo-dirigente alla Mobilità comunale, Margherita Ambrosi. Il caso è stato infatti discusso in Commissione Urbanistica, dopo che il centrosinistra ha presentato una mozione che chiede lumi sul progetto, ma anche sull’investimento di Eurocommercial per l’ampliamento del centro commerciale. E su questo l’assessore Margherita Scoccia, è stata piuttosto esplicita: "L’interlocuzione è oggi in una fase embrionale, visto che Eurocommercial ha esclusivamente presentato dei punti che la giunta ha ritenuto essere alla base della citata procedura compensativa. Si configura come un investimento “poderoso” è l’amministrazione conta di cogliere l’opportunità economica ed occupazionale per la città, valorizzando necessariamente la città compatta e, dunque, tutte le aziende ed attività che dovessero subire degli effetti dall’eventuale ampliamento del centro commerciale. Il progetto, infine – ha concluso Scoccia – non potrà che prendere in considerazione anche il tema viario e del traffico, con riferimento non solo all’accesso al centro commerciale, ma a tutta l’area circostante". "L’ampliamento del centro commerciale – ha aggiunto Ambrosi – deve, per specifici vincoli imposti dalla legislazione regionale, farsi carico di prevedere interventi migliorativi infrastrutturali per non aggravare la situazione viaria".
CronacaSul Nodo di Collestrada il Comune sta alla finestra