MICHELE NUCCI
Cronaca

"Sulla sanità solo bugie". Il centrodestra accusa: ’Cifre senza fondamento’

Bufera in Regione: l’opposizione contesta i dati sui 200 milioni di deficit "La giunta-Proietti denigra il nostro impegno per non mantenere le promesse".

L’ospedale di Perugia: l’Azienda è al centro della revisione dei bilanci da parte della Regione

L’ospedale di Perugia: l’Azienda è al centro della revisione dei bilanci da parte della Regione

"Più che ‘operazione verità’ quella avviata dalla sinistra sui conti della sanità umbra sembra essere una ‘operazione mistificazione’ viste le notizie che stanno uscendo in questi giorni". E’ quanto affermano in una nota i consiglieri regionali di centrodestra in merito al ‘buco’ di ospedali e aziende sanitarie umbre che è di oltre 200 milioni di euro. "I dati della loro analisi verranno resi noti soltanto dopo il 31 gennaio, come più volte dichiarato dalla stessa presidente Proietti, tuttavia due settimane prima del termine, quindi in assenza dei dovuti approfondimenti su un tema così delicato e complesso, sono state fatte trapelare di proposito alla stampa delle notizie frammentate e delle cifre senza alcun fondamento. Lo scopo è evidente, quello di denigrare il lavoro svolto in passato e garantirsi un appiglio con il quale giustificare i fallimenti delle fantasmagoriche promesse in materia di sanità sui quali la sinistra andrà a sbattere nel prossimo futuro, iniziando da quello relativo all’azzeramento delle liste di attesa entro la fine del mese di marzo. I maggiori costi della Regione Umbria nel 2024 – ricordano gli esponenti del centrodestra – sono dovuti anche a una maggiore spesa per aumento del costo del personale medico e sanitario, quindi più assunzioni e più stabilizzazioni rispetto al passato come evidenziato dal report e ad una maggiore spesa per farmaci e cure".

"Doveroso ricordare che – sottolineano Paola Agabiti Urbani, Nilo Arcudi, Matteo Giambartolomei, Enrico Melasecche Germini, Eleonora Pace, Laura Pernazza, Andrea Romizi e Donatella Tesei – nel novembre del 2019, dopo quasi 50 anni di sinistra al potere, abbiamo dovuto ripianare invece una vera e propria voragine gestionale della sanità umbra che ammontava ad oltre 100 milioni di euro l’anno. Senza contare tutti i vincoli imposti da un contesto avvilito dalle note vicende giudiziarie di Concorsopoli e determinato dal blocco di assunzioni e di investimenti nella sanità che i commissari governativi avevano imposto. Se vogliamo parlare di ‘operazione verità’ è necessario scavare a fondo della questione, approfondire i numeri reali, carte e relazioni degli uffici alla mano (di cui disponiamo), ed evitare di ricorrere a narrazioni pre impostate per non realizzare quanto promesso agli elettori".