Sull’Apecchiese tra sicurezza e solidarietà

A Città di Castello, decima edizione di "Apecchiese tranquilla - SR257 Revisited" promuove sicurezza stradale e solidarietà tra motociclisti. Partecipazione numerosa e messaggio chiaro per viaggiare in sicurezza sul suggestivo passo appenninico.

Sull’Apecchiese tra sicurezza e solidarietà

A Città di Castello, decima edizione di "Apecchiese tranquilla - SR257 Revisited" promuove sicurezza stradale e solidarietà tra motociclisti. Partecipazione numerosa e messaggio chiaro per viaggiare in sicurezza sul suggestivo passo appenninico.

CITTÀ DI CASTELLO –

Sicurezza e solidarietà in sella a una moto. Complice la bella giornata si sono presentati in tanti all’appuntamento con la decima edizione della manifestazione “Apecchiese tranquilla - SR257 Revisited” organizzata dalla associazione “FERRO E Motus” al fine di perseguire "gli obiettivi di valorizzare la strada e fare in modo che non sia più teatro di incidenti, di sensibilizzare i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada oltre che le Amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza". Una grande partecipazione che sta a testimoniare la condivisione di un messaggio concreto di chi frequenta questo suggestivo passo appenninico , una strada piena di panorami e località bellissime da percorrere per la sua tortuosa e meravigliosa striscia di asfalto purtroppo troppe volte teatro di brutti incidenti per colpa della velocità, che oggi , è bandita. Tutti i centauri partecipanti, con in testa il presidente dell’associazione, Matteo Barbagli, hanno raggiunto Fossombrone a velocità dettata dal codice stradale. Questo dimostra che sono molti coloro che preferiscono viaggiare in sicurezza godendosi il viaggio senza mettere a repentaglio la propria e la altrui incolumità. "Chiediamo a gran voce l’istallazione delle barriere basse salvamotociclisti".