SILVIA ANGELICI
Cronaca

“Non potevo dire no a Dio”. Lascia laurea e fidanzato per entrare in clausura

Elisa Curti, perugina di 25 anni: “Il richiamo del suo amore più forte di tutto. Coltivavo in segreto il desiderio della vita religiosa. Durante l’adolescenza mi ero allontanata ma Lui, che è fedele, ha saputo attirarmi di nuovo a Sé”

Elisa Curti, 25 anni di Perugia: il 21 aprile entrerà nel monastero di clausura

Elisa Curti, 25 anni di Perugia: il 21 aprile entrerà nel monastero di clausura

Perugia, 12 aprile 2025 – “ll richiamo a rispondere con maggiore generosità all’amore di Dio, donando tutta me stessa a Colui che “mi ha amato e ha dato se stesso per me”, non si è mai spento, anzi, è cresciuto fino a diventare irresistibile, al punto che, attraverso tanti piccoli sì, ho chiesto di poter entrare nel monastero delle Clarisse di Sant’Erminio: questo mi riempie il cuore”. Succede a Elisa Curti, perugina di 25 anni: il Lunedì dell’Angelo, la giovane della parrocchia di San Fortunato della Collina, tra le colline a due passi da Perugia, inizia il cammino del postulandato nel monastero di clausura delle Clarisse a Sant’Erminio.

Una famiglia amorevole, la laurea magistrale in Lettere classiche, un fidanzato e tanti amici - racconta Elisa nel sito della Diocesi - non le bastano più: ultimamente ha sentito il bisogno di intraprendere un cammino di fede più completo che l’ha portata a chiedere di abbracciare la vita religiosa.

Ma com’è possibile che una ragazza carina, realizzata nella vita sociale e negli studi universitari, amata da una famiglia unita, decida di ritirarsi tra le mura di un convento? “Ho ricevuto in famiglia una formazione cristiana – dice Elisa - Cominciai a instaurare un rapporto sempre più profondo con Gesù, che mi fece la grazia di comprendere quanto mi amasse. Questa esperienza mi spinse a interrogarmi su come poter rispondere concretamente a Colui che tanto mi aveva amato e nel mio cuore cominciai a coltivare segretamente il desiderio della vita religiosa. Dopo un periodo di ribellione adolescenziale - prosegue -, Dio, che è fedele, trovò il modo di attirarmi di nuovo a sé, e da allora presi sul serio questa mia ricerca”.

Il resto è storia di questi giorni. Elisa sta perfezionando la sua preparazione spirituale, pronta al primo step del cammino vocazionale verso la clausura. Ma la giovane non è la sola ad aver intrapreso questo percorso totalizzante. Nel convento di Monteluce pregano e vivono 23 sorelle. Fascia d’età dai 25 ai 90 anni. Le Clarisse hanno un sito internet e un profilo Facebook che usano come strumento divulgativo per la fede, alimentando la cultura del bene anche attraverso i social. A Bastia Umbra, nel Monastero delle Benedettine di Sant’Anna, la madre badessa suor Noemi oggi ha 45 anni. Ne aveva 20 quando ha lasciato famiglia, fidanzato, pallacanestro (giocava in B) e lavoro in una vetreria di Murano per dedicarsi alla vita monastica.

E anche don Samy, il trentasettenne rettore della Basilica di san Pietro di Perugia e direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale vocazionale, non si stupisce. “ Prendere i voti - spiega - è una spinta che tende a Dio, una chiamata misteriosa che non si può spiegare. E chi entra in convento non va a rinchiudersi ma si proietta in una dimensione di pace e libertà”.