Ci sono i grandi temi, che riguardano tutti. La sanità in primo luogo, con le liste d’attesa infinite, la gente che deve fare il girotondo per trovare un ambulatorio libero, gli anziani (e non solo) che rinunciano proprio a curarsi perché non hanno i soldi per andare dai privati. Poi c’è il Giubileo con l’accoglienza ai pellegrini, gli eventi internazionali e l’Umbria al centro del mondo. E ancora le sfide sui trasporti, dall’alta velocità al Nodo di Perugia, l’export da sostenere, la fuga dei giovani ’cervelli’ da fermare dando opportunità ai nostri ragazzi. Detto questo chi guida regione e città non dimentichi le piccole cose: i quartieri, le scuole, le buche e i marciapiedi. I grandi progetti sono una cosa, la vita quotidiana un’altra.
CronacaSuper-progetti ma pensiamo pure ai quartieri