REDAZIONE UMBRIA

Supermercato, botta e risposta tra Scoccia e Grohmann

La consigliera Scoccia chiede alla giunta di Perugia di rivalutare progetto immobiliare per una rigenerazione urbana più ampia. Replica dell'assessore Grohmann sul coinvolgimento della popolazione.

Supermercato, botta e risposta tra Scoccia e Grohmann

La consigliera Scoccia chiede alla giunta di Perugia di rivalutare progetto immobiliare per una rigenerazione urbana più ampia. Replica dell'assessore Grohmann sul coinvolgimento della popolazione.

- "Mettersi di nuovo al tavolo con il fondo immobiliare Polis al fine di ottenere, a spese dei titolari del supermercato, un progetto più ampio di rigenerazione urbana che abbia ricadute positive per la città di Perugia e non esclusivamente per il privato". È quanto chiede la consigliera di opposizione Margherita Scoccia alla giunta comunale di Perugia. "I contatti con il fondo immobiliare sono iniziati nel 2023 quando ero assessore all’urbanistica - spiega Scoccia -. L’intenzione era già quella di realizzare, per questo marchio, un’area commerciale gigantesca di circa seimila metri quadrati nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo in zona Settevalli, Avevo sollecitato un progetto di qualità e la proposta di massima che mi è arrivata per il recupero di quell’area dismessa, quindi oggetto di variante al piano regolatore, l’ho considerata insufficiente".

La replica dell’assessore David Grohmann: "E’ utile ricordare o forse far sapere alla popolazione, visto che la precedente non ha comunicato molto relativamente a questo progetto che il progetto del Brt prevede un passaggio lungo quell’area e la realizzazione di una stazione dove si trova il lotto di proprietà di questo fondo di investimento. Questa realizzazione prevede non solo l’esproprio di una parte di questa proprietà ma anche l’utilizzo dell’area per l’insediamento del cantiere del Brt. Così il fondo proprietario si è detto disponibile a concederci questo utilizzo se avessimo dato corso alla progettazione del centro commerciale. Per questo è stato indispensabile agire con sollecitudine e senza avere il tempo di comunicare con la popolazione".