
Serrande abbassate e luci spente per un quarto d’ora ieri mattina in tanti negozi della città, da Corso Vecchio a via Roma, in segno di cordoglio per la tragica scomparsa del signor Giampaolo, 64 anni, che martedì’ si è tolto la vita nella sua storica tabaccheria. "Questa mattina amici e colleghi hanno voluto celebrare il lutto per Giampaolo - sottolinea l’associazione di commercianti Terni al Centro – abbassando per quindici minuti le serrande dei propri negozi. Per dare un segnale di unione hanno anche affisso sulle vetrine un volantino con il fiocco nero". "I commercianti di Terni vogliono esprimere la loro vicinanza alla famiglia del collega Giampaolo – si legge – scomparso tragicamente in questi giorni,effettuando lo spegnimento delle luci e la chiusura dell’attività per 15 minuti, dalle 10 alle 10.15".
Tantissimi i negozi che hanno aderito all’iniziativa. Anche la pagina social dei commercianti di Corso Vecchio è listata a lutto. Il signor Giampaolo non ha lasciato biglietti o messaggi che possono in qualche modo dare una spiegazione alla terribile decisione, ma nel sentire comune della categoria la dolorosa vicenda rappresenta la drammatica punta dell’iceberg delle difficoltà del commercio cittadino. Esprimiamo vicinanza e solidarietà alla famiglia del tabaccaio ternano che, preso dalla disperazione, ha compiuto il gesto più estremo, quello del togliersi la vita – commenta il gruppo consiliare della Lega –. Un atto che non trova una giustificazione, ma che deve indurci ad una riflessione seria e concreta. La pandemia ha aggravato ed acutizzato la situazione, con una crisi economica che sta portando alla chiusura molte piccole imprese e il territorio sta pagando il conto in maniera molto pesante. La politica deve fare il suo, intervenendo con misure precise per rivitalizzare il tessuto economico. C’è bisogno di un progetto serio di rilancio che tuteli i soggetti più vulnerabili, quelli maggiormente colpiti da questo momento di crisi".
Stefano Cinaglia