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Umbria, tamponi dimezzati e infetti in calo. "Ma è presto per cantare vittoria"

"Bisogna attendere la ripresa delle scuole". Ieri altre sei vittime: dall’inizio dell’anno sono già 42 Prima 15 ricoveri a Pantalla. Nelle terapie intensive ci sono sei degenti sia a Perugia che aTerni

Tamponi Covid

Perugia, 14 gennaio 2022 - Rallenta in Umbria l’aumento dei nuovi casi Covid nella settimana 5-11 gennaio che secondo la fondazione Gimbe è stato dello 0,5 per cento. E tutto ciò dopo aver toccato punte anche del 257 per cento. Il monitoraggio settimanale della fondazione registra comunque una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, 3.979.

Nella settimana in esame sopra alla soglia di saturazione risultano i posti letto in area medica (29,9%) e in terapia intensiva (16,3%) occupati da pazienti Covid: con un’incidenza sopra duemila dunque l’Umbria con quei numeri sarebbe in zona gialla. Bisognerà capire l’andamento nei prossimi giorni delle Rianimazioni per sapere se lunedì l’Umbria finirà in giallo.

E per il quinto giorno consecutivo risultano ancora in discesa in Umbria (del 23 per cento) i nuovi casi accertati di positività al Covid. E infatti dopo il calo dei casi giornalieri già fatto registrare mercoledì, i nuovi positivi ac certati nelle ultime 24 ore sono stati 2.068, circa 600 unità in meno rispetto al giorno precedente. 

Ma per non dare né false speranza, né numeri a caso, occorrono alcune precisazioni. Intanto che il numero di tamponi sta calando: meno se ne fanno e meno positivi si scovano, questo è evidente ormai. Quei duemila sono emersi infatti dall’analisi di 13.063 test antigenici e 4.169 tamponi molecolari (17mila in tutto quindi, rispetto ai 30mila di lunedì tanto per fare un paragone), con un tasso di positività sul totale pari al 12 per cento (era 13,99 mercoledì). Insomma tamponi dimezzati e positivi quasi dimezzati rispetto a dieci giorni fa.

Ma va anche detto che il minor numero di test è dettato da più motivi: crescita dei vaccinati, molte più guarigioni, contagio diminuito dopo le tante quarantene di Natale e Capodanno. "Ora però bisognerà aspettare i dati della ripresa delle scuole prima di cantare vittoria" dice laconicamente Antonella Mencacci, direttore dell’Istituto di Microbiologia all’Università di Perugia e della omonima clinica dell’ospedale del capoluogo. 

I guariti ieri sono stati 1.342 e gli attualmente positivi sono saliti a 35.044 (720 in più in un giorno). Intanto però anche ieri sono state registrate altre sei vittime con il totale che sale a 1.546 e i primi 12 giorni di gennaio in cui i decessi sono stati ben 42. E anche ieri c’è stato un aumento dei ricoveri nei reparti ordinari: adesso sono 214 in area medica e 12 in Terapia intensiva.

La situazione negli ospedali è la seguente: 15 pazienti a Branca, 25 a Città di Castello, 38 a Foligno, 82 a Perugia (6 in Terapia), 51 a Terni (6 in Rianimazione) e 15 a Pantalla.