Non ci sono luci a intermittenza. Niente tavola imbandita, né regali da scartare. C’è chi è solo in casa, in queste giornate di festa. E gli unici ’amici’ con cui parlare sono la tv accesa o una fotografia in bianco e nero, là sul comodino. Nonni, genitori divorziati, persone in difficoltà, malati che non hanno potuto festeggiare la vigilia con nessuno. Per molti di loro, questo periodo dell’anno diventa insopportabile. Fa male al cuore. Accentua tristezza, solitudine, mancanza. Il Natale però è gioia, condivisione. E dobbiamo puntare lo sguardo verso chi è meno fortunato. Possiamo ancora regalare loro qualcosa di vero e prezioso: il nostro tempo.
CronacaTanta gente sola. Regaliamo loro il nostro tempo