Perugia, 18 febbraio 2024 – Avrebbe vissuto , in passato, a Foligno, uno degli operai morti a Firenze, nel crollo nel cantiere dell’Esselunga. Taoufik Haidar, 43 anni, ora residente a Bergamo, si sarebbe trasferito in Lombardia dopo aver abitato in Umbria. Dal Perugino sono partiti in direzione di Firenze la sorella e il nipote della vittima, per riconoscere la salma dell’uomo. Il riconoscimento dovrebbe avvenire, però, non prima di domani. Sono in corso accertamenti da parte della Questura e della Prefettura sull’effettivo luogo di residenza dell’operaio. Nel crollo, sono morti altri tre lavoratori, Mohamed El Farhane, di 24 anni, Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, e Luigi Coclite di 60 anni. Altri tre operai sono rimasti feriti e si trovano, al momento, ricoverati. Un altro operaio, dichiarato disperso, sarebbe stato individuato, ormai senza vita, dai soccorritori che stanno lavorando senza sosta da venerdì, anche se le operazioni sono dovute procedere con particolari cautele per il rischio di ulteriori crolli. Firenze, ieri, ha vissuto una giornata di lutto cittadino, mentre proseguono le indagini sia sulle cause del crollo che sulle posizioni lavorative degli operai. Due dei lavoratori di origine magrebina, infatti, risulterebbero irregolari in Italia e di conseguenza ci sono dubbi sulla loro regolare assunzione. Dalle prime verifiche, si è evidenziato che l’azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono gli stessi degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, avvenuto il 10 febbraio 2023.
CronacaTragico crollo di Firenze, nel perugino la famiglia di una delle vittime