ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Tari rimborsata a 216 contribuenti: "Attenzione verso le fasce deboli"

In 1.110 rientrano nel taglio della tassa rifiuti deciso dall’amministrazione comunale che recupera Imu e Tasi

Riccardo Meloni, vicesindaco

Riccardo Meloni, vicesindaco

Sono 1.110 i contribuenti che sono rientrati nel beneficio della riduzione della tassa sui rifiuti, in seguito al provvedimento adottato dall’amministrazione comunale. Via ai rimborsi per 216 cittadini. I numeri dell’operazione sono forniti dal vicesindaco, con delega al bilancio, Riccardo Meloni: "Gli uffici dell’area servizi finanziari stanno provvedendo all’erogazione dei rimborsi della Tari ai soggetti che nel 2024 hanno avuto diritto alla riduzione della tassa sui rifiuti a seguito del provvedimento adottato dall’amministrazione che prevedeva agevolazioni per reddito Isee. Tale atto è stato adottato per agevolare le fasce meno abbienti e ridurre la pressione fiscale sulle famiglie a basso reddito. Abbiamo ritenuto opportuno intervenire – dice ancora Meloni - sulle fasce più deboli con uno stanziamento di 245mila euro al fine di mitigare l’impatto della Tari sulle famiglie stabilendo una riduzione fino al massimo del 90 per cento della Tari. Sono stati ammessi al beneficio 1.110 contribuenti e, a coloro che hanno già versato la Tari, pari a 216 contribuenti, è stato rimborsato l’importo pagato". L’erogazione dei rimborsi è la fase finale di un procedimento che ha comportato l’adozione di un bando, l’acquisizione delle richieste, la relativa istruttoria, la verifica dei requisiti, l’approvazione della graduatoria ed il ricalcolo della Tari per tutti i contribuenti ammessi al beneficio. "Tale scelta evidenzia l’attenzione dell’amministrazione alle problematiche sociali ed economiche dei cittadini di Foligno. Si coglie l’occasione – sottolinea il vicesindaco - per ringraziare gli uffici comunali dei servizi tributi e ragioneria che con professionalità ed in tempi rapidi hanno provveduto a concludere l’istruttoria e ad erogare i rimborsi ai numerosi contribuenti". Meloni, in pochi mesi dall’insediamento, si è impegnato anche nella lotta all’evasione fiscale, attraverso un accurato controllo delle posizioni tributarie. Nell’ambito delle azioni di controllo e di contrasto all’evasione e all’elusione di Imu e Tasi, il servizio fiscalità sugli immobili ha fatto emergere un importo totale, al 31 gennaio scorso, di 120.105euro per Imu e 1.555,69 euro per Tasi relative ad irregolarità degli anni 2019-2023.