Tariffa rifiuti, aumenti “indigesti“. Il Comune: "Non decidiamo noi"

L’arrivo degli avvisi Tari fa infuriare i cittadini ma l’amministrazione punta l’indice su Auri e Arera

Tariffa rifiuti, aumenti “indigesti“. Il Comune: "Non decidiamo noi"

Tariffa rifiuti, aumenti “indigesti“. Il Comune: "Non decidiamo noi"

Polemiche per gli avvisi Tari, la tassa rifiuti 2024. "Pur avendo votato contro questo ennesimo e ingiusto aumento, e siamo stati l’unico Comune a farlo, non è possibile opporsi alle decisioni assunte dalle Autorità regionale e nazionale", cosi il Comune. Gli aumenti, viene evidenziato, sono stati stabiliti dall’Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico) che ha recepito le direttive dell’Arera nazionale (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). "Come affermato anche da altri sindaci – continua il Comune - ormai siamo costretti a fare gli esattori in quanto l’aumento della Tari dipende da un nuovo sistema di calcolo che esautora i Comuni da ogni potere di intervento sui piani finanziari del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti". In sostanza gli aumenti delle bollette vanno a coprire integralmente i costi dell’impresa privata che gestisce il servizio rifiuti; tali costi vengono validati dall’Auri su un sistema deciso da Arera. Le maggiorazioni sono state rese note solo ad aprile, ciò non ha permesso al Comune di stabilire nel bilancio di previsione un eventuale bonus per le categorie più fragili in termini di Isee. L’amministrazione di Assisi ha rateizzato gli importi in tre rate per consentire un pagamento dilazionato. "Come più volte ribadito in sede Auri, Assisi, che accoglie ogni anno milioni di turisti, - spiega l’amministrazione - avrebbe necessità di regolamentare la propria Tari in modo da poter tener conto di questa peculiarità, oltre a voler mantenere la città pulita e in ordine insieme a una sempre più elevata percentuale di raccolta differenziata. Non è più comprensibile come non si tenga conto della particolarità di Assisi nel piano regionale dei rifiuti. In vista della scadenza dell’appalto sulla gestione regionale dei rifiuti, siamo intenzionati a far valere le nostre istanze in ogni sede amministrativa e legale".

Maurizio Baglioni