È partito ieri il terzo e ultimo weekend della 43ma edizione della Mostra Mercato del tartufo e dei prodotti enogastronomici di Gubbio. Quest’anno, infatti, una delle novità introdotte è quella del prolungamento della Mostra per due ulteriori sabati e domeniche oltre alla tre giorni iniziale, che tra i vari fine settimana ha riscosso il maggior successo grazie anche alla concomitanza con il ponte di Ognissanti. Un po’ un azzardo, dunque, quello preso con questa decisione, che comunque ha portato a Gubbio un’importante quantità di turisti e anche di visibilità, pur peccando in continuità nonostante la buona qualità delle iniziative proposte, che hanno coinvolto eugubini sicuramente eccellenti nei rispettivi ambiti.
Il programma ha avuto inizio con l’apertura degli stand presso gli Arconi di via Baldassini di ieri mattina è proseguito poi con la presentazione del film girato a Gubbio e prodotto da Lucky Red "Dall’alto di una fredda torre", alla presenza del regista Francesco Frangipane e degli attori protagonisti nella sala del Cinema Astra. Il tutto, ovviamente, contornato e arricchito dalle degustazioni svoltesi sia la mattina che il pomeriggio in Corso Garibaldi.
La Mostra è pronta a chiudersi oggi con il secondo evento "Eccellenze eugubine": il primo si era svolto una settimana fa quando il pasticcere Andrea Rossi aveva presentato il dolce "Petenata", mentre il secondo, sempre promosso dal consorzio GAU, Associazione Iridium e Associazione La Medusa, sarà dedicata ad un’altra specialità del territorio, i "capeletti". L’appuntamento è per le ore 17 odierne presso il Centro Servizi Santo Spirito, dove dopo un’introduzione a cura di Mario Salciarini, che racconterà della tradizione di questa tipica pasta ripiena, lo chef eugubino Giacomo Ramacci del ristorante Officina dei Sapori effettuerà una dimostrazione pratica di chiusura del "capeletto" seguita da una piccola degustazione. L’evento è gratuito fino ad un massimo di 50 persone. Conclusa questa lunga parentesi sul tartufo, gli addetti ai lavori stanno già preparando da tempo gli eventi in occasione del Natale, che dovrà trovare una giusta coesistenza sia pratica che estetica con i lavori che interessano Piazza 40 Martiri.
Federico Minelli