REDAZIONE UMBRIA

Tartufo, nata la filiera dell’azienda Urbani

Tartufo, nata la filiera dell’azienda Urbani

SCHEGGINO – È nata la filiera del tartufo dell’azienda Urbani. Oltre cento aziende agricole hanno deciso di mettersi insieme e di rafforzare una realtà strettamente legata sul territorio, che ha deciso di crescere attraverso il bando Psr della Regione dedicato alle filiere. Cinque i raggruppamenti che hanno presentato domanda, oltre 250 aziende. Tra questi c’è proprio Urbani Tartufi per oltre cento aziende. "Noi non siamo i capofila ma i servitori di tutti voi – ha detto Francesco Loreti Urbani, Ad di Truffleland – e l’importante non è che voi ci diciate grazie, ma che abbiamo fatto bene a fare questo, per valorizzare i nostri terreni e i nostri territori". A presentare l’iniziativa anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni: "Abbiamo raccolto una sfida, aperto una strada e iniziato a percorrerla con determinazione per costruire, intorno all’eccellenza, delle vere opportunità". Gli ettari di tartufaia arriveranno a 550 e l’Umbria potrà contare su 1,2 milioni di piante in più. Il primo passo per la filiera Urbani era stato mosso a dicembre 2021, quando Urbani e aveva stretto un accordo con Intesa Sanpaolo per il sostegno delle aziende intenzionate all’ingresso. Motore dell’iniziativa è Truffleland, l’azienda che la famiglia Urbani ha fondato nel 2017, con l’obiettivo non solo di produrre nuovi tartufi, ma anche di compensare CO2 e di riqualificare il territorio, portando così nuova biodiversità. La società riesce infatti a riprodurre il processo naturale di somministrazione di acqua, calore e umidità necessarie per la produzione di tartufi. Il progetto nasce dalla volontà comune di garantire la crescita del mercato del tartufo, creare una filiera di tracciabilità e fare del bene all’ambiente.