REDAZIONE UMBRIA

Task force dei cani antiveleno. Ecco i supereroi a quattrozampe

Un meticcio, un border collie, due pastori belga e due pastori tedeschi: i nostri amici sono stati formati per scovare le polpette killer. Iniziativa pilota della Regione: "Tutelare la sicurezza di animali e ambiente".

Un meticcio, un border collie, due pastori belga e due pastori tedeschi: i nostri amici sono stati formati per scovare le polpette killer. Iniziativa pilota della Regione: "Tutelare la sicurezza di animali e ambiente".

Un meticcio, un border collie, due pastori belga e due pastori tedeschi: i nostri amici sono stati formati per scovare le polpette killer. Iniziativa pilota della Regione: "Tutelare la sicurezza di animali e ambiente".

Pronti a scovare esche e bocconi killer, perché loro adesso fanno parte della task force dei cani antiveleno, formati con i rispettivi padroni nell’ambito di un progetto pilota a portata nazionale. Loro sono il meticcio Luna con il conduttore Francesco, il border collie Sky guidato da Silvia, Yvette si presenta con i due pastori belga malinois Rick e Stella Libra, mentre Olga e Alessandra sono le proprietarie dei pastori tedeschi: Victor e Nikita.

Ieri mattina al Broletto, c’è stata la cerimonia conclusiva del corso di formazione delle Unità Cinofile Antiveleno, promosso dall’assessorato all’ambiente della Regione Umbria in collaborazione con Enpa (Ente nazionale protezione animali) e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Pila. "Il progetto formativo – dice l’assessore Roberto Morroni, presenti, tra gli altri Paola Tintori (Enpa) e Massimo Floris, direttore della Clinica Euroveterinaria e coordinatore delle attività – è un passo significativo nella prevenzione degli avvelenamenti, un fenomeno grave per gli animali e per l’ambiente. Questo progetto contribuisce alla salvaguardia degli ecosistemi umbri, valorizzando la collaborazione tra istituzioni, enti e professionisti". L’assessore ha inoltre evidenziato l’importanza della task force, che sarà pronta a intervenire sul territorio umbro in situazioni di prevenzione ed emergenza.

Silvia Angelici