REDAZIONE UMBRIA

Tasso d’inattività giovanile. Nella provincia ternana numeri da profondo Sud

Dati choc dell’Istat riguardo i cosiddetti ’Neet’, che non studiano né lavorano. Nelle ragazze tra 18 e 29 anni percentuale mostruosa superiore a Palermo . .

Il tasso d’inattività giovanile (i cosiddetti Neet, l’acronimo anglossassone che identifica chi non lavora, non studia e non fa formazione) in provincia di Terni fa registrare numeri choc. In particolare quello femminile allinea il territorio alle località del profondo Sud Italia. Impietosa la fotografia dll’Istat sul 2023 riguardo il tasso di inattività giovanile. Nella fascia 18-29 anni il Ternano fa registrare un terrificante 59, in spaventoso aumento rispetto al 50,6 di fine 2022. Il tasso d’inattività giovanile nel Ternano è di gran lunga superiore a quello del Perugino (che passa dal 47.7 del 2022 al 46,6 del 2023) e umbro nel complesso (da 48,4 a 49,6). Dato mostruoso quello dell’inattività femminile nella provincia ternana nella fascia 18-29 anni nel 2023: 72,7 (in aumento di ben 20 punti dal 52,5 del 2022), il tasso decisamente più elevato dell’intero Centro-Nord Italia. Per riscontrare dati simili, bisogna arivare a Caserta (75.4), Taranto (75,7), Foggia (71,8), Crotone (78), Vibo Valentia (85), Palermo (70) e Trapani (76). Al 31 dicembre 2023 nel Ternano il tasso disoccupazione nella fascia 15-24 anni si attesta a 17,2, con un amento sensibile rispetto ad un anno prima, quando la medesima rilevazione faceva registrare l’11,7. A livello umbro si sale dal 16.9 al 18,3 e in provincia di Perugia il dato si mantiene stabile, 18.5 a fronte di 18.4. Meglio nella fascia 24-34 anni: il tasso di disoccupazione scende nel Ternano dal 13.7 all’8,5; nel Perugino dal12 all’8.3 e a livello regionale dal 12.4 all’8.3.

Ste.Cin.