Tecnologia a ostacoli: "Vessato solo perché anziano e senza un computer"

La storia di Mario ‘costretto’ a pagare 13 euro in più per una multa . Il Comune: "Ci spiace, ecco come può farsi aiutare per evitare certi disagi".

Tecnologia a ostacoli: "Vessato solo perché anziano e senza un computer"

Il racconto di un pensionato perugino con un vecchio telefonino: «Un’odissea per pagare la multa»

Quasi tredici euro in più da pagare per una multa solo perché non dispone di mezzi digitali. "Ma siccome ho 80 anni e un cellulare del 2010, non posso essere ingiustamente penalizzato. E per fortuna che gli anziani andavano tutelati". E’ la storia che racconta a La Nazione il signor Mario, protagonista – suo malgrado – di una vicenda spiacevole. La questione è semplice: il signor Mario si vede notificare una multa lo scorso 23 agosto: l’importo da pagare (entro 5 giorni) è di 58,10 per la sanzione e 7,50 per le spese di istruttoria. Totale 65,60. "In un seconda busta c’è la comunicazione Send (piattaforma per ricevere le notifiche digitali senza costi) con una serie di adempimenti informatici che per me sono arabo". L’uomo si reca alle Poste, ma invece di 65,60 euro gliene vengono richiesti 78,06. "E perché mai" chiede lui, rifiutando il pagamento. Si reca al posto di Guardia in Corso Vannucci, dove "mi spiegano che la procedura se non è digitale è sottoposta a maggiorazione" (si tratta di spese postali, ndr). Due giorni dopo il signor Mario tenta di pagare nella sua Banca, con la speranza di risparmiare quei tredici euro, ma niente. Decide così di recarsi al Comando della polizia locale e Madonna Alta e chiede spiegazioni sul perché quella cifra (10,46 euro più 2 di commissione) non vengano riportati nella lettera che contiene il verbale di contravvenzione. Riceve una serie di spiegazioni a suo dire insufficienti. Ma alla fine sconsolato paga 78,06 euro. "Mi sento vessato – conclude – penso che certe iniziative da parte del Comune siano discriminanti e penalizzanti per chi come me e mia moglie non ha strumenti e capacità per poter assolvere a certe incombenze digitali". L’assessore comunale all’Innovazione, Andrea Stafisso, si dice dispiaciuto per i disagi. "Quei 10,46 euro sono le spese di spedizione della raccomandata che dipendono dal Cap e dal peso della lettera – precisa – per questo non sono indicate nel verbale". E ricorda le ultime novità adottate per contenere i costi. "Dopo il nostro insediamento le spese di istruttoria scenderanno a 4 euro anche per chi non aderisce a Send e continua a ricevere la notifica tramite raccomandata cartacea. Voglio ricordare che per iscriversi a questa piattaforma è sufficiente recarsi a uno sportello Digipass e ci tengo infine a segnalare anche che Send consente di delegare altre persone (il figlio o un nipote) a visualizzare le proprie notifiche online. Questa funzione è molto importante per far usufruire dei vantaggi dell’invio digitale anche a coloro che hanno un limitato accesso a internet come ad esempio ai cittadini più anziani".

Michele Nucci